Una sala gremita ed un parterre di relatori di alto profilo territoriale hanno animato l’incontro celebrativo dei settant’anni di Confartigianato Imprese Cuneo.
Giovedì 26 novembre alle ore 21 a Cuneo, nello Spazio Incontri della Fondazione CRC, si è manifestato con una grande partecipazione l’orgoglio dell’appartenenza all’ Associazione che da sette decenni rappresenta e tutela le imprese artigiane.
La sua storia parte da lontano. Era il 12 giugno 1945, quando dodici artigiani, ispirati dai valori di democrazia e libertà, costituirono l’Associazione Autonoma Artigiani della Provincia di Cuneo. Nel primo verbale assembleare si parla di unione di intenti per la ricostruzione politico-economica della Nazione italiana e si fa riferimento al ruolo “chiave” del lavoro e dell’iniziativa individuale, quali fattori indispensabili di elevazione morale e materiale delle categorie artigiane. In pochi mesi, il numero degli associati al nuovo Organismo aumentò in modo esponenziale. Furono costituite le zone di riferimento e venne identificata la linea operativa, orientata soprattutto a creare aggregazione tra gli imprenditori artigiani, sollecitandone la partecipazione attiva al sindacato.
Oggi la Confartigianato di Cuneo, seconda in Italia nel Sistema Confederale, conta oltre diecimila associati, duecento dipendenti e dodici uffici di zona. È una realtà moderna, dinamica con uno spirito “resiliente”, pronto ad affrontare e superare le difficoltà di un cambiamento a livello globale ormai inarrestabile.
Un’Associazione che, come è stato più volte ribadito nella serata dedicata all’importante “compleanno”, intende guardare al futuro sia per quanto concerne il suo ruolo di tutela a fianco delle imprese, sia per quanto riguarda il suo compito di fornire agli associati un paniere, il più completo possibile, di servizi dalla massima efficienza ed efficacia.
Fin dalle prime battute, l’incontro, senza cadere nella retorica, ha valorizzato alcuni aspetti della memoria collettiva della terra cuneese, partendo dalle schegge di storia locale, affidate allo storico Walter Cesana, per passare poi alla panoramica economica illustrata dal presidente della Camera di Commercio di Cuneo Ferruccio Dardanello, ai rapporti tra associazioni imprenditoriali ed istituzioni, commentati dal presidente emerito della Provincia di Cuneo Giovanni Quaglia ed alle collaborazioni associative tra passato e futuro evidenziate dalla presidente provinciale e regionale di Coldiretti Delia Revelli. A Giacomo Tomatis, “storico” direttore di Confartigianato Cuneo è toccato il compito di creare un ideale parallelismo tra passato e presente dell’Associazione,
Non sono mancati, per sottolineare l’impegno e la passione che da sempre animano il mondo artigianale, dei brevi filmati-testimonianza , nei quali alcuni artigiani cuneesi hanno raccontato la loro storia professionale.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata ad uno sguardo verso gli orizzonti del domani, con gli interventi del giovane direttore generale di Confartigianato Cuneo Joseph Meineri e dei presidenti del Movimento Donne Impresa Mirella Marenco e del Movimento Giovani Imprenditori Enrico Molineri. A corollario, due brevi commenti dei vice presidenti in carica, Luca Crosetto (vicario) e Giorgio Felici.
A chiudere la serata, le conclusioni del presidente provinciale Domenico Massimino.