E’ in fuga su una FIAT Punto un 48enne di San Damiano d’Asti che, all’alba di stamattina, ha tentato di uccidere la moglie dalla quale è separato da tempo e poi si è dato alla macchia portando con se un fucile da caccia illegalmente detenuto.
Erano circa le 5,30 quando Donatella Nieddu, 42 anni, abitante ad Alba, dipendente di una ditta di pulizie, stava salendo in auto per recarsi al lavoro come ogni giorno con il figlio di 24 anni, nato dal matrimonio con colui che di lì a poco stava per trasformarsi nel suo carnefice.
L’uomo, un disoccupato con alcuni precedenti penali, ha bussato al finestrino dell’auto con la canna del fucile, intimando alla moglie di scendere. Il figlio, accortosi di quanto stava accadendo, non ha esitato un attimo e ha affrontato suo padre tentando di indurlo alla ragione. Nei momenti concitati che ne sono seguiti, l’uomo ha fatto fuoco e, per un attimo, si è temuto il peggio. Il colpo ha attraversato vetri e parti di carrozzeria danneggiando l’auto della Nieddu e anche un’altra auto in sosta. L’uomo è quindi fuggito sulla sua auto portandosi dietro anche l’arma.
I Carabinieri della Compagnia di Alba, subito intervenuti, hanno istituito posti di blocco e avvisato tutti i comandi dell’Arma e delle altre forze dell’ordine delle province di Cuneo e limitrofe ma dell’uomo al momento si sono perse le tracce. Pur se ancora armato, i militari non ritengono possa costituire una minaccia, ma si teme piuttosto che possa utilizzare il fucile contro di se, seppur consapevole di non essere riuscito nel suo intento.
Tra i due i rapporti erano deteriorati da tempo. Alla separazione stava per far seguito il divorzio. L’uomo vive da solo a San Damiano d’Asti mentre la moglie abita in città con i figli.
c.s.