Pagamenti Arpea, Gianna Gancia: “La Regione dia certezze alle imprese agricole”

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E’ in pagamento da parte della Regione Piemonte il primo decreto di circa 47 milioni di euro per l’anticipo della Domanda Unica 2015, a cui, compatibilmente con le disponibilità finanziarie che dovranno essere trasferite da Agea, seguiranno altri due o tre decreti di pagamento, mentre sulle varie Misure del Psr 2007-2013 l’Arpea ha autorizzato, il 29 ottobre, un primo decreto di pagamento per l’importo di 29 milioni 925.959 euro (di cui circa 11 milioni 700.000 euro per l’agro-ambiente) e il 12 novembre scorso un secondo decreto per 12 milioni 798.822 euro (di cui circa 11 milioni 500.000 euro per l’agro-ambiente).

Nel corso del mese di dicembre, compatibilmente con le liste di liquidazione, proseguiranno i pagamenti relativi alla Misura 214, campagna 2014, fino all’esaurimento delle economie che si genereranno sulle misure dell’Asse 2.

 

E’ quanto, in sintesi, l’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, ha risposto alla presidente del gruppo Lega Nord in Consiglio regionale, Gianna Gancia, che in un’interrogazione chiedeva alla Giunta regionale di fare il punto sui pagamenti della Domanda Unica 2015 e delle Misure agro-ambientali 2014, oltre che sulle previsioni di Arpea in merito alle risorse non spendibili entro la fine dell’anno, e quindi da restituire all’Europa.

 

«Per la prima volta dopo quattro anni – osserva Gianna Gancia – la Regione non ha messo a disposizione fondi propri per l’anticipo sulla Domanda Unica 2015 e rischia di dover restituire preziose risorse economiche all’Europa, se non sarà in grado di spenderle entro la fine del 2015. Gli imprenditori agricoli hanno bisogno di risposte certe per programmare la loro attività, la politica e la burocrazia devono metterli nelle condizione di lavorare».
Quanto al Psr, complessivamente sono stati effettuati pagamenti di quota comunitaria per 424,3 milioni di euro, pari al 96 per cento della dotazione.

 

Al momento restano ancora da pagare, di quota comunitaria, entro dicembre, 17,7 milioni di euro, mentre i 5 milioni della dotazione Health Check, trattandosi di fondi vincolati i cui bandi non hanno riscontrato una risposta dal territorio tale da permettere di esaurirne le risorse, potrebbero non essere interamente utilizzati.