Cogliendo l’occasione della proiezione in anteprima del docufilm “Un trampolino verso la gloria”, a circa un anno dalla sua fondazione, l’Associazione nazionale pallone col bracciale, che con la Federazione italiana pallapugno sta lavorando per il suo rilancio in Italia, ha celebrato a Mondolfo i titoli italiani del 2015.
Nel salone “Aurora”, il vicepresidente della Fipap, Stefano Dho, ha consegnato il tricolore alla “Carlo Didimi” di Treia, alle ragazze del “Comitato delle contrade” di Chiusi, agli under 14 della “Monferrina” per la pillotta e al “Sartara” la coccarda della Coppa Italia.
«La Fipap», sottolinea il vicepresidente Stefano Dho, «sta diventando sempre più poliedrica, incentivando tutte le discipline affini alla pallapugno, al fine di avere una sua rappresentanza a livello nazionale e per evitare un eventuale accorpamento con altre Federazioni affiliate al Coni».
Nella gremita sala mondolfese è stato poi proiettato Un trampolino verso la gloria, tratto dall’omonimo libro di Luca Sorcinelli, con la regia di Piero Barazzoni, dedicato al gioco del bracciale. Girato con un abile montaggio, nei suoi cinquanta minuti, il docufilm scorre via tra narrativa, ricostruzioni storiche e reperti d’immagini d’epoca, ridando a questa antica disciplina (sport nazionale in Italia sino alla fine dell’Ottocento) il fascino del suo importante passato e il valore di un patrimonio culturale e storico che non deve andare perduto.
cs