C’è un nuovo gruppo consiliare a Limone Piemonte, che, all’interno della maggioranza, ha deciso di scindersi e, per così dire, mettersi in proprio. Il nome scelto è “Per Limone”, il gruppo è composto da Franco Picconi, Meo Marro e Antonio Cerbo.
“Da alcuni mesi riportavamo le nostre perplessità al sindaco – spiega il capogruppo Picconi -, non è stata una cosa improvvisa. Abbiamo chiesto alcuni cambiamenti che non ci sono stati, e allora abbiamo preso questa decisione”.
Quali sono state le motivazioni che vi hanno portato a maturare questa scelta?
“Noi in campagna elettorale abbiamo fatto delle promesse alla comunità: non si stava lavorando abbastanza per questo. Ci tengo a precisare che all’interno dell’amministrazione ci sono persone che hanno fatto e stanno facendo un gran lavoro, ma si poteva fare molto di più. La nostra voce è stata sempre ascoltata poco, le nostre proposte sono state prese solo in parte in considerazione. Noi abbiamo fatto questa scelta per la comunità“.
Su quali punti vi siete trovati in disaccordo con il resto della maggioranza?
“Partendo dal presupposto che Limone è un paese che vive di turismo e che punta molto sullo sci, noi pensiamo che si debba fare molto di più su altri aspetti, come quello dell’outdoor, dei sentieri, delle piste del downhill. Limone è sempre e solo stata vista come una realtà invernale, ma Limone non è solo inverno. Prendete una stagione come questa, nella quale c’è la crisi, c’è poca neve: bisogna puntare su altro, la gente va ancora a camminare sui sentieri, l’outdoor funziona. Abbiamo realtà vicine a noi che funzionano bene durante tutto l’anno, anche Limone deve e può lavorare tutto l’anno“.
Quindi insisterete su questo?
“Sì, ma non solo. Abbiamo promesso in campagna elettorale un’amministrazione trasparente, ci teniamo che la comunità sia resa partecipe di quello che succede in Comune, è una cosa importantissima. Noi siamo lì per i cittadini, loro devono sapere quello che succede, come succede e perché succede. Molto spesso anche a noi sono cadute delle decisioni dall’alto, quando erano già state prese: non funziona così. Ma vorrei che fosse chiara una cosa: la nostra scelta non è stata fatta per far cadere la Giunta. Assolutamente. Noi ci riimpegniamo verso i cittadini per far funzionare le cose, siamo rimasti in maggioranza, il nostro spirito è assolutamente collaborativo, da parte nostra c’è la massima disponibilità ad operare in favore della popolazione del paese, soprattutto in un periodo difficile come questo“.
GDS