Il Bra perde 2-3 contro il Derthona nell’ultima del 2015 all’ “Attilio Bravi” e sprofonda ad otto punti dalla zona playoff, certificando definitivamente il proprio stato di crisi psico-fisica, dopo essere stato avanti 2-0.
Nel momento probabilmente peggiore della sua gestione sotto la Zizzola, un cupo mister Massimo Gardano lascia alcune significative parole in sala stampa dopo la gara: “Sono emersi tutti i limiti della nostra attuale condizione. Abbiamo subito malamente il 2-1, ci siamo intimoriti e la nostra fragilità è emersa a dismisura, permettendo al Derthona di acquisire campo e fiducia per poi vincere la gara. Le risposte che volevo? Per 60’ i ragazzi hanno fatto una partita generosa, di volontà, corsa e sacrificio: ripeto, il gol subito sul 2-0 ci ha colpiti ed è stato come una valanga che scende dalla montagna”.
Un Bra che è crollato pochi minuti dopo l’uscita dal campo per infortunio di Coccolo: “E’ uscito malconcio, complice una brutta entrata da dietro non vista dal direttore di gara, che non ha nemmeno fischiato il fallo: si tratta di una situazione già vista e rivista nel corso di questa stagione, costellata da infortuni. Probabilmente abbiamo le caviglie fragili. Le assenze dall’undici titolare di Pirrotta ed Ottonello? Rifarei la stessa formazione giocassi altre cento volte questa partita”.
Ovviamente soddisfatto mister Giancarlo Calabria, che ha visto il suo Derthona centrare il sesto risultato utile consecutivo: “Che grande reazione! Nell’intervallo ho detto ai miei giocatori che volevo una squadra più aggressiva ed offensiva, poi qualche sostituzione ci ha permesso di rimontare. Il Bra è in crisi? Non ho pensato ai miei avversari ma solo alla mia squadra, cercando di farle giocare la partita che speravo. Nonostante il sesto risultato utile consecutivo il nostro obiettivo resta la salvezza, da raggiungere il prima possibile. Nel frattempo stiamo facendo crescere alcuni giovani, come Scienza: è giovane ma ha personalità e sta migliorando molto”.
Carlo Cerutti