Serie D: Bra, è buio pesto! Il Derthona rimonta due reti e vince 3-2

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Modo peggiore per salutare il pubblico di casa nel 2015 non poteva esserci. Il Bra esce sconfitto 3-2 al “Bravi” contro il Derthona nella diciottesima giornata di campionato dopo aver condotto il match 2-0 e sprofonda in una cupa crisi d’identità.

 

Senza attenuanti. I giallorossi hanno giocato 60’ generosi e poco più, per poi crollare psicologicamente e fisicamente (le fatiche di Coppa in questo senso hanno pesato) concedendo il fianco ad un Derthona grintoso.
Gardano opta per un 4-3-3 più “sfrontato” del solito: dentro contemporaneamente De Peralta, Ferrario ed Erbini, per cercare di scardinare la difesa ospite con fisicità ed esperienza. A centrocampo, a sorpresa, out Ottonello e Pirrotta, a cui vengono preferiti Coccolo e Dimasi, al fianco di Mazzafera. Il Derthona risponde con il collaudato 4-3-3: Calabria lancia in attacco El Khayari, Varela e Draghetti, affidando al giovane figlio d’arte Scienza (classe 1997) le chiavi della manovra ospite.

 

I primi minuti di gioco, combattuti ma privi di azioni significative, rendono conto, se non altro, degli obiettivi di giornata delle due squadre: entrambe vogliono vincere ed attaccare. La prima vera emozione coincide, di fatto, con il vantaggio braidese: Spera, con una sontuosa serpentina, si libera di tre uomini e calcia colpendo il palo più lontano, ma sulla ribattuta Ferrario “brucia” tutti e ribadisce in rete l’1-0 giallorosso. Il gol galvanizza i padroni di casa, che però non producono più nulla di significativo, controllano e tremano solo quando, al 45’, El Khayari calcia clamorosamente sull’esterno della rete un bel pallone ricevuto da Scienza in area.

 

I fatti salienti sono tutti racchiusi nel secondo tempo. Già dopo 3’ il Bra va vicinissimo al raddoppio con un’azione quasi fortuita: su tiro-cross da destra di un generoso Di Savino, la palla spiove verso la porta di Ferraroni e si stampa sulla traversa. Il gol arriva 13’ dopo su calcio di rigore, concesso per fallo netto di Mechetti su Erbini. Dagli undici metri è Ferrario a trovare 2-0 e sedicesima rete personale in altrettante partite di campionato.

 

Canta il Bra Front, felice per lo smacco inflitto ai molti tifosi tortonesi giunti al “Bravi” per sostenere la loro squadra. Sorridono tutti i ragazzi del settore giovanile, presenti sugli spalti per uno stadio quasi pieno. Tutto sembra girare per il meglio, poi il blackout. La chiave di volta della gara arriva al 24’, quando Draghetti, indisturbato, trafigge Diouf con una grande incornata su angolo di Scienza da sinistra. Il Bra, che 4’ prima aveva perso per infortunio il pimpante Coccolo, sostituito con il giovane Sorato, dice addio a convinzione e competitività nel match proprio in quel preciso istante.

 

Alla mezzora, ecco il pareggio, siglato dagli undici metri da Varela, dopo che Bottasso aveva atterrato lo stesso centravanti ospite al centro dell’area. Il 2-2 è però solo un punto di passaggio per il definitivo 3-2: tiro dal limite di Draghetti e mani di Prizio in area, con conseguente rigore trasformato dallo stesso 10 ospite per la doppietta personale (settimo centro stagionale). Il Bra e le sue speranze svaniscono nel giro di 14’.

 

Inutile il forcing finale, con l’inserimento di Sardo e Pirrotta (forse tardivo per lo stesso Sorato, apparso opaco nei 20’ giocati) e l’espulsione per doppia ammonizione di Mazzafera.

 

Ko dopo essere stato avanti 2-0, ottava sconfitta stagionale su diciotto partite, ancora una volta senza riuscire a centrare il terzo risultato utile consecutivo, con Mazzafera e Prizio che salteranno l’ultima partita dell’anno solare per squalifica e che si aggiungono ai già molti assenti per infortunio, tra i quali rientrerà probabilmente lo stesso Coccolo. Ogni giudizio, insomma, sarebbe superfluo sull’attuale condizione psico-fisica del Bra. Le risposte chieste da Gardano prima del match si sono viste a tratti (impossibile accusare Ferrario, “el segna sempre lu”) ma sono state drasticamente soppiantate da 30’ finali che evidenziano la reale condizione del Bra di oggi, battuto per la seconda volta in due anni dal Derthona in rimonta 3-2 (accadde alla “prima” di Gardano in Coppa Italia a settembre 2014). Pausa natalizia cercasi.

 

Bra-Derthona 2-3
Reti: 24’pt Ferrario (B), 16’st Ferrario rig. (B), 24’st Draghetti (D), 31’st Varela (D) rig., 38’st Draghetti (D) rig.

 

Bra (4-3-3): Diouf; Di Savino, Bottasso, Prizio, Spera; Coccolo (20’st Sorato) (40’st Pirrotta), Mazzafera, Dimasi (41’st Sardo); De Peralta, Ferrario, Erbini. Allenatore: Massimo Gardano

 

Derthona (4-3-3): Ferraroni; Mechetti, Rubin, Procida, Mbodj, Gillio (43’st Romano), El Khayari, Dolce (7’st Noschese), Varela (34’st Diallo), Draghetti, Scienza. Allenatore: Giancarlo Calabria

 

Arbitro: Federico Antonio Melillo di Pontedera
Assistenti: Elia di Zingoni di Pontedera e Luca Ghilardenghi di Genova
Ammoniti: Mechetti (D), Mazzafera (B), Coccolo (B), Dolce (D), Noschese (D), Prizio (B)
Espulsi: al 48’st Mazzafera (B) per doppia ammonizione

 

Carlo Cerutti