La Natività rivive con sorpresa e anima l’intero centro storico con casette, canti e costumi direttamente dalla storia del Natale cristiano.
Così, dopo l’Albero della Vita illuminato con i fiocchi dei diciassette bimbi nati nel 2015, Cervere si prepara a rendere omaggio alla venuta di Bambin Gesù. La scenografia destinata ad accoglierlo rappresenta il recupero di una tradizione, quella delle allegorie viventi, che torna in scena dopo vent’anni, grazie alla iniziativa di un gruppo di madri condivisa in pieno dal Sindaco Corrado Marchisio, dall’intera Amministratore civica, dagli Amici della Pro Loco e da numerosi giovani e famiglie con bambini che manifestano tuttora la propria volontà di aderire all’evento di mercoledì 23 dicembre, sera della pre vigilia natalizia.
Come spiegato dalla volontaria Nadia Allocco, “si tratta di un momento collettivo e corale di altissimo profilo, che intende essere sinonimo di inclusione, partecipazione sociale e recupero di tradizioni aggreganti sul territorio. Lo dimostra l’elevato numero di richieste di aderire ed essere protagonisti attivi di questa rappresentazione che attraverserà il nostro bel Centro storico”. Il volontariato si conferma attore principale assieme alla civica Amministrazione: durante la serata, il Gruppo degli Alpini di Cervere intonerà i canti della tradizione, mentre saranno offerte bevande calde a corroborare le presenze in costume e di visitatori che si annunciano copiose. Alla fornitura dei corredi storici, per i figuranti, hanno collaborato sia la Comunità di Ceriolo, che vanta una tradizione in tal senso, sia la vecchia Pro Loco. Previsto anche il coinvolgimento della vicina Fossano, nel segno di una collaborazione in atto oramai positivamente su più fronti legati alla promozione territoriale di area vasta.
“Ribadiamo, come Amministrazione, lo stesso messaggio forte con cui abbiamo accompagnato l’accensione dell’Albero natalizio: mai come in questo momento, l’importante è esserci, partecipare, comunicare messaggi positivi e inclusivi trasmessi dalle nostre radici storiche e tradizionali – invita il Sindaco Marchisio – L’amore per le nostre tradizioni in tutti i campi, dall’agricoltura alla cultura al patrimonio urbano, ha permesso in questi mesi, tutti Insieme, di conseguire successi al di sopra di ogni nostra previsione. Questo concetto noi vogliamo infondere attraverso la ripresa, proprio ora, del Presepe vivente: una tradizione nata per unire, per essere vissuta da ciascuno di noi Insieme con tutti gli altri. Così, nell’attesa della neve, a fioccare saranno gli auguri e i progetti con cui illuminare l’intero 2016”.