La leggera pioggia scesa nella serata precedente e nelle primissime ore della mattina, aveva fatto temere per l’esposizione all’aperto di moto monocilindriche costruite dalle origini sino ai giorni nostri, organizzata dall’Associazione Motociclistica “I Balòss” nel giorno dell’Immacolata, in collaborazione con il Comune di Dronero, in contemporanea con i “mercatini di Natale”.
Fortunatamente il grigiore del cielo è lentamente scomparso, lasciando spazio ad uno splendido sole, che ha accompagnato per tutta la giornata di martedì 8 la quinta edizione della mostra statica dronerese, che ha attirato un buon numero di espositori, giunti da tutto il Piemonte.
Tra le oltre trenta moto in mostra c’erano parecchi esemplari degli anni ’20, come la Triumph SD 550 del 1923, l’AJS Strandard 450 e la Monet Goyon del 1925, una Moto Parola del 1927 costruita a Cuneo, una Moto Guzzi Sport 14 del 1928 ed una Terrot 350 del 1929. Presenti anche alcuni esemplari degli anni ’30 ma la parte del leone l’hanno fatta i mezzi più popolari costruiti nel dopo guerra, che hanno avuto maggiore diffusione proprio grazie al loro prezzo abbordabile in un periodo in cui i soldi in tasca erano pochi.
Le moto coprivano praticamente tutti i settori, in quanto vi erano moto da turismo e da competizione, allestite sia per le corse su strada che per il motocross, la Regolarità ed il Trial mentre non era stranamente presente alcuno scooter.
Verso la mezza gli espositori si sono riuniti a pranzo presso il Ristorante Cavallo Bianco, per poi riversarsi nuovamente sulla piazzetta del Municipio, dove nel frattempo si era accalcata moltissima gente per ammirare questi mezzi storici e meno, che hanno suscitato in alcuni molti ricordi e in altri molta curiosità, sfociata in numerose richieste di informazione sulle caratteristiche costruttive dei mezzi ai proprietari, che hanno pazientemente dato retta a tutti.
Nel pomeriggio sono intervenute anche le Autorità locali, che hanno ringraziato i presenti, lodando l’iniziativa presa dall’Associazione Motociclistica Sportiva “I Balòss”, presieduta da Alfio Marino.
c.s.