Il notevole rafforzamento del controllo del territorio, attuato per le festività di fine anno dai Carabinieri della Compagnia di Cuneo, si rivela molto positivo sia in termini di prevenzione che di contrasto ai reati.
In poche ore i militari dell’Arma cuneese hanno arrestato tre pregiudicati per vari reato e denunciato un ambulante che vendeva capi d’abbigliamento di note griffe ma falsi.
Il primo a finire in manette è stato un 20enne marocchino per il reato di evasione. Il giovane, sebbene fruisse del beneficio dei domiciliari in quanto arrestato un anno fa dai carabinieri a Riccione per aver rapinato un cliente di I-Phone e portafogli all’interno della nota discoteca Cocorico’, è stato fermato dai militari mentre era tranquillamente in giro al di fuori della propria abitazione. Per questa violazione è tornato nuovamente in carcere a Cuneo.
Rintracciato ed arrestato in città anche un operaio cuneese 30enne perché a suo carico il Tribunale di Pavia aveva emesso un ordine di carcerazione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ora il giovane si trova nel carcere di Cuneo dove dovrà scontare una condanna a 5 mesi e mezzo di reclusione per quel reato commesso alcuni anni addietro.
Arresti domiciliari invece per un 34enne pregiudicato sinti abitante al campo nomadi del Passatore a Cuneo, destinatario di un provvedimento di cattura emesso contro di lui dal Tribunale di Torino per falso ed altri reati. Ora il sinti dovrà scontare la pena di 4 mesi di reclusione ai domiciliari in casa sua al campo.
Infine un commerciante ambulante marocchino 30enne di Cuneo è stato denunciato a piede libero dai carabinieri per i reati di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione. I militari, nel corso di un controllo alla merce da lui posta in vendita sul suo banco al mercato settimanale, si sono accorti che vi erano alcuni maglioni ed altri capi d’abbigliamento da uomo di note griffe della moda di cui il venditore non era in grado di fornirne l’esatta provenienza. Gli ulteriori accertamenti sulla merce sospetta, poi sottoposta a sequestro penale, hanno chiarito trattarsi di prodotti con marchi falsi ed a suo carico è scatta la doppia denuncia penale.
c.s.