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Polveri sottili nell’aria: la provincia di Cuneo è abbondantemente sotto i livelli di guardia | La Granda si conferma una delle aree con meno concentrazione di PM10: spesso in Classe 1, definita “ottima”

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Nonostante le mancate precipitazioni dell’ultimo mese (solo oggi, le prime deboli pioggie e qualche nevicata in montagna), la provincia di Cuneo si conferma un’area abbondantemente al di sotto del livello di guardia per quanto concerne la concentrazione di polveri sottili nell’aria. 

 

I dati arrivano e sono consultabili da “Sistema Piemonte” che monitora in tempo reale la qualità dell’aria in Piemonte: una regione complessivamente in buona salute ma con seri problemi di inquinamento, come prevedibile, nella zona di Torino e dintorni. Proprio il circondario torinese è quello più esposto: nel capoluogo, dati del 28 dicembre, i PM10 sfiorano i 100 microgrammi per metro cubo (indicate con un colore rosso intenso in legenda tutte le zone che superano la quota di sicurezza di 50, Classe 4, Cattiva); addirittura 112 µg/mc e colore viola (Classe 5, Pessima) in un comune come Borgaro Torinese.

 

L’inquinamento va mano a mano diminuendo allontanandosi dalla città della Mole: già in comuni come Carmagnole e Chieri, per esempio, la quantità di polveri sottili scendono al di sotto non solo dei 50, ma anche dei 35 microgrammi per metro cubo, prima soglia di avvertimento.

 

E la Granda? La Provincia di Cuneo è, di fatto, una delle zone più pulite dell’intera regione, con un “verde” spento in legenda: il 28 dicembre, a Cuneo la media giornaliera si è attestata a 16 µg/mc (classe 1, Ottima). Bene anche le altre “sei sorelle”: ad Alba 19 µg/mc; Bra 25 µg/mc; Fossano 16 µg/mc; Mondovì 19 µg/mc; Saluzzo 16 µg/mc; Savigliano 16 µg/mc.

 

Benino la provincia di Asti, con alcune località, con un’aria definita “accettabile”, vale a dire Classe 3 (fra i 35 ed i 50 µg/mc), ed alcune altre invece pulite: proprio nel capoluogo, la concentrazione di PM10 era stimata sui 40 µg/mc, con la osglia di 50 µg/mc superata, seppur di poco, anche negli altri centri principali. 

 

Ci siamo permessi il lusso di scandagliare i dati gli ultimi due mesi, giorno per giorno e, bisogna comunque dirlo, non sono mancate giornate in cui sia sia sforato anche in Granda il limite massimo: per esempio, il 5 dicembre, a Cuneo la concentrazione di polveri sottili, in media giornaliera, è stata calcolata in 76 µg/mc. Singoli e sparuti casi, comunque, all’interno di un quadro però complessivamente molto positivo e rassicurante, anche per quanto riguarda la presenza di Biossido di azoto NO2 e di Ozono O3, sempre stabilmente fra Classe 1 e 2.

 

Redazione Ideawebtv.it

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