Del tutto positivo, non a caso al calar delle tenebre, è stato il «volo inaugurale» (con atterraggio al campo sportivo), vero «collaudo» (anche «notturno») dello spazio, alla «Elisuperficie Aldo Maria Graglia», alle porte di Valdieri.
In pianura, sentendo volare grande elicottero, molti hanno pensato ad incidente in montagna… È stato autentico trionfo, con tanta soddisfazione, per la famiglia (FOTO), presente, dello scomparso bancario (Funzionario anche a Cuneo) e politico, rappresentata dalla anziana madre, dalla moglie e dalla sorella, veri protagonisti, in collaborazione col Comune, della realizzazione degli scorsi mesi. Commossi, ci raccontano di immaginare la soddisfazione del loro «Aldo Maria», in momento simile, vista l’attenzione da lui sempre riservata alle esigenze del territorio. La struttura, ricordiamo, costata non indifferente investimento, risulterà molto importante, per servizio «118», di Pronto Soccorso, assistenza sanitaria e soccorso alpino in zona montana «scoperta», con raggio di azione in tutto il Piemonte meridionale.
È tra le prime della sanità piemontese, paragonabili a basi come quelle di Borgomanero, Levaldigi ed al torinese CTO. Sinora la «copertura» riconosciuta arrivava sin a Saluzzo. A dimostrare l’importanza attribuita al momento, è stato inviato l’elicottero principale, più potente e grande, a disposizione, con verricello, solitamente con base Cafessa. Era presente il Sindaco di Valdieri, Emanuel Parracone, insieme a varie autorità, il presidente del Soccorso Alpino, Aldo Galliano, il presidente regionale del CAI, il presidente provinciale della Croce Rossa Alpina, rappresentanti del soccorso cinofilo, il Comandante della locale Caserma dei Carabinieri, il responsabile delle elisuperfici regionale, Roberto Colombo, delegato da Danilo Bono, responsabile regionale del 118