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Qualità dell’aria ad Alba, Ivano Martinetti (M5S): “Fuori luogo i facili entusiasmi dell’Assessore all’Ambiente”

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Riceviamo e pubblichiamo dal Consigliere del Movimento 5 Stelle di Alba Ivano Martinetti che commenta le recenti dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento nel capoluogo delle Langhe.

 

L’opinione positiva recentemente espressa a mezzo stampa dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Alba sullo stato dell’aria nella nostra città ci pare francamente un po’ fuori luogo: non bisogna certo fare allarmismi, ma nemmeno lasciarci andare a facili entusiasmi. La situazione non sarà certo così allarmante come nelle grandi città come Roma, Milano , Torino e forse è meglio che in altri comuni della provincia. Ma i dati parlano chiaro. La pianura padana è una delle zone più inquinate al mondo, anche a causa della conformazione idrogeologica. Ad Alba mediamente circa 3-4 giorni al mese vengono sforati i limiti di legge, per un totale sull’arco dell’anno di più dell’11% dei giorni. La situazione è sicuramente migliorata rispetto allo stato in cui ci si trovava 10-15 anni fa e negli ultimi anni è statisticamente stabile. Lo stato del monitoraggio a quanto ci risulta è affidato ad una unica centralina fissa di rilevamento sita in una delle zone sicuramente non più critiche della città, ventilata dato la sua vicinanza al corso del fiume Tanaro.

 

Sicuramente l’investimento in una centralina mobile da spostare nei principali quartieri nel tempo consentirebbe di capire meglio la situazione e di evidenziare eventuali differenze territoriali e di fasce orarie. Inoltre si può pianificare di intervenire su molti aspetti che, in molti casi con costi nulli o molto bassi, consentirebbero di dare un contributo significativo a ulteriori miglioramenti. Ad Alba da tempo esiste il teleriscaldamento, ma da oramai molti anni centinaia di famiglie lamentano anche in forma scritta un costo di almeno il 20-30% rispetto ad altre realtà del Piemonte. Almeno le ultime tre amministrazioni succedutesi non hanno mai dato molta rilevanza alle petizioni dei cittadini e questo ha limitato la diffusione del teleriscaldamento al suo pieno potenziale e beneficio per la città. Anche una mia recente interrogazione sulle anomalie presenti nella convenzione tra Comune e gestore del teleriscaldamento ha ricevuto una risposta evasiva e insufficiente . Un altro aspetto è quello del riscaldamento civile. A quanto ci è dato sapere, non esiste una chiara valutazione della diffusione, prevista per legge, della contabilità del calore negli edifici cittadini, compresi quelli pubblici. Inoltre negli uffici pubblici e nelle scuole sarebbe opportuno rilevare, con strumenti molto economici, la temperatura degli ambienti e raccogliere questi dati in forma pubblica. Bisogna riconoscere che in alcuni edifici comunali in fase di ristrutturazione è stato installato il cappotto termico, ma resta ancora molto da fare sul totale dei beni pubblici. Il trasporto pubblico è poco usato dalla cittadinanza e bisognerebbe valutare sia una sua razionalizzazione, come pure incentivi per alcune fasce sociali, come ad esempio i pensionati. Occorrerebbe incentivare la conversione dei mezzi pubblici a energia elettrica e andrebbero installati dei punti di ricarica per le auto elettriche.

 

Da lunghissimo tempo si parla di interventi strutturali sulla viabilità, che probabilmente non saranno mai realizzati dati i costi proibitivi. Sarebbe ora invece di pensare a costituire due o tre grandi aree di parcheggio agli ingressi della città e studiare un sistema di collegamento con il centro con piccole e flessibili navette. Il sistema avrebbe il vantaggio di decongestionare in modo significativo il traffico veicolare, specialmente durante le grandi manifestazioni cittadine e di offrire un servizio sia ai residenti che ai turisti. Nel proprio programma la maggioranza cita il concetto di “smart city”, ma sinceramente sinora è stato fatto pochino e come si vede i temi sul tappetto sono veramente tanti. Invitiamo pertanto il Sindaco e gli Assessori competenti a impegnarsi a discuterne in modo franco e aperto nelle commissioni consiliari, coinvolgendo le associazioni di categoria e la cittadinanza su aspetti così rilevanti per lo sviluppo della città.

 

Il Consigliere Comunale
Ivano Martinetti

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