E per chiudere, ecco gli allenatori. Dopo aver svelato ogni altra categoria, è il momento di rendere pubblici i nomi dei tecnici selezionati dalla Redazione Sportiva di Ideawebtv.it per il premio di Miglior Allenatore agli Idea Awards 2015.
Qui, davvero, a pronunciarsi sarà esclusivamente la giuria. Per non dare giudizi affrettati e per non togliere dalla corsa potenziali outsider per la vittoria finale, sono stati, infatti, mandati in nomination ben undici allenatori, così da concedere un ampio raggio di scelte ai giornalisti votanti.
Ad aprire le danze, che lo si voglia o meno, il grande favorito: Salvatore Iacolino. Chiamato a stagione in corso da Marco Rosso per risollevare il Cuneo fin lì guidato da Milani, il tecnico biancorosso ha fatto un autentico miracolo, portando França e compagni al primo posto finale dopo una cavalcata pazzesca. A giugno, poi, la sua conferma, a differenza di quanto accaduto dopo la sua prima vittoria di Serie D con il Cuneo cinque anni orsono, ed una Lega Pro fin qui gestita egregiamente, costruendo con poche risorse una squadra da decimo posto.
Presente in lista anche Massimo Gardano, al Bra ormai da un anno e mezzo. Arrivato anche lui per ricostruire sulle macerie (lasciate, in questo caso, dalla pesante retrocessione dalla Seconda Divisione), il tecnico ex Acireale ha costruito una squadra divertente, con una forte propensione al gol (fu secondo miglior attacco la scorsa stagione), che chiuse a sorpresa al settimo posto in classifica, a soli quattro punti dai playoff. Nuovo anno più difficile, invece, con un undicesimo posto al giro di boa che ha fatto storcere il naso ad alcuni ma che va “misurato” tenendo conto delle tantissime sfortunate assenze per infortunio che da inizio settembre affliggono la compagine giallorossa, costruita per un 2015/16 di primo livello.
Segue, poi, come nelle altre categorie di nomination, la lunga lista di nomi dall’Eccellenza. Apre Giancarlo Rosso, l’uomo che rappresenta i due volti dell’Albese 2015: bella, vincente e quarta in classifica a maggio; ricostruita dal basso, lottatrice ed a tre punti dalla “terra di mezzo” della classifica oggi. Lui c’è stato e ci ha sempre messo la faccia, facendo il possibile con le risorse a disposizione e meritandosi quindi la candidatura.
Percorso più lineare, invece, quello di Antonio Caridi, tecnico di lunga data della corazzata Pro Dronero. Qualche intoppo nel momento clou gli impedì di centrare i playoff lo scorso anno (chiuse con gli stessi punti dell’Albese) mentre quest’anno, grazie anche all’arrivo di un riferimento offensivo come Melle ed all’esplosione di Gaggioli tra i pali, non ha lasciato nulla al caso, guidando i suoi alla prima posizione (seconda per differenza reti) con il Casale, con cui certamente si contenderà la vittoria finale del campionato.
Tocca poi a Franco Giuliano: esonerato e poi richiamato alla Virtus Mondovì, ha condotto i grigiorossi alla salvezza, pur passando per i playout. In estate il ritorno a Narzole, dove ha ottenuto in passato grandi risultati: prima parte così così, rispetto agli ultimi anni, e squadra che punterà nel 2016 ad uscire definitivamente dalle zone pericolose.
Grande 2015 invece per Francesco Dessena, chiamato, un po’ come Iacolino al Cuneo, a tentare l’impossibile al Corneliano Roero. Presa una squadra all’ultimo posto, che pareva essere stata costruita troppo di fretta dopo la clamorosa promozione dell’anno prima ai playoff contro il Casale, il tecnico si è accerchiato di uomini di fiducia, a partire dall’espertissimo Anderson, e con questi ha compiuto una cavalcata incredibile, conclusa con la vittoria ai playout, base indispensabile per la costruzione della nuova annata. Nel mercato estivo, poi, nel Roero, sono arrivati tanti nomi di livello ed oggi i rossoblù sono in piena zona playoff (a quota 28, come il Saluzzo quinto), rappresentando la principale realtà calcistica langarola.
Discorso simile per Pierangelo Calandra, che, superate alcune vicissitudini che gli costarono la panchina per qualche settimana nel 2014/15, ha saputo prima salvare con tranquillità l’Olmo (scongiurando lo spauracchio playout, affrontato già l’anno prima) per poi guidarlo ad un inatteso ottavo posto a quota 27, confermando poi l’ottimo lavoro nella stagione in corso, con il 2015 chiuso in una posizione tranquilla.
Chiudono quattro nomi emergenti e vincenti: Pierpaolo Rignanese, che, nei primi due anni sulla panchina del Saluzzo, ha prima guidato i suoi alla salvezza senza patemi d’animo ed ha poi centrato un importante quinto posto al giro di boa, grazie anche ai gol della coppia Lapadula-Morero; Gabriele Cordero, che ha guidato il Pedona all’impresa lo scorso anno, centrando la promozione in Eccellenza nonostante qualche brivido di troppo nel finale, e che oggi sta lottando per mantenere la categoria; Michele Magliano, che lo scorso anno “scippò” il primo posto in Promozione proprio a Cordero con il suo Savigliano (seconda vittoria di categoria consecutiva per lui), oggi ad un punto dalle zone tranquille di classifica in Eccellenza (anche a causa dei tanti infortuni); Gianluca Brovia, che, dopo l’exploit di due anni fa al Corneliano Roero, lo scorso anno si è fermato a tre punti dai playoff con la sua Cheraschese e che in questo 2015/16 è nuovamente a ridosso delle posizioni che contano.
Tanti nomi tra cui sarà difficile scegliere. I giurati avranno a disposizione un solo voto da attribuire al loro candidato per la vittoria del premio finale. STAY TUNED!
Candidati Idea Awards 2015 – Miglior Allenatore
– Salvatore Iacolino (Cuneo)
– Massimo Gardano (Bra)
– Giancarlo Rosso (Albese)
– Franco Giuliano (Benarzole)
– Gianluca Brovia (Cheraschese)
– Francesco Dessena (Corneliano Roero)
– Pierangelo Calandra (Olmo)
– Gabriele Cordero (Pedona)
– Antonio Caridi (Pro Dronero)
– Pierpaolo Rignanese (Saluzzo)
– Michele Magliano (Savigliano)
Carlo Cerutti
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