Tempo di nuovo anno e tempo di novità anche nelle nostre aziende del territorio. Una delle realtà nel campo vinicolo, cambia nome e si rinnova.
E’ nata una nuova realtà nel panorama dei vini del Roero: la cantina Tibaldi, per sancire quello che è già realtà da molto tempo, ovvero tutta una famiglia che si dedica all’enologia e alla viticoltura. Dopo il papà Stefano e la figlia Monica, la new entry è Daniela, appena tornata da uno stage di studio in Nuova Zelanda e in Australia.
“La nostra è una famiglia di vignaioli da generazioni – ci dice una delle titolari Monica Tibaldi -io e mia sorella Daniela, trasportate dalla passione che ci hanno trasmesso il nonno Tunin e il papà Stefano, dopo esserci specializzate (io laureata in Enologia e Daniela ha fatto vendemmie in cantine estere) abbiamo iniziato a lavorare in cantina per apprendere ancora di più l’arte di fare il vino. Così, finalmente, quest’anno, dopo aver raggiunto nei nostri prodotti il tocco elegante di femminilità ricercato, abbiamo deciso di rendere questa passione la nostra unica attività lanciando sul mercato il nostro marchio di famiglia: TIBALDI. Una scelta coraggiosa di questi tempi, ma che sicuramente darà grandi soddisfazioni”. La qualità è fatta principalmente in vigna, dove Nonno Tunin e papà Stefano, curano personalmente ogni singola vite con passione ed impegno, ed è orientata ad ottenere un frutto eccellente che in cantina non richiede interventi invasivi.Tutta la lavorazione è svolta completamente a mano con un occhio di riguardo al rispetto della natura e del territorio nel quale la famiglia è nata e viveOggi ci lanciamo sul mercato con un’immagine nuova e fresca: due giovani ragazze decise a portare il vini TIBALDI a livelli di eccellenza nel mondo”.
Questo è un po’ quello che i Tibaldi ci vogliono dire: fare eccellenza per amore del territorio e sul territorio e valorizzare sempre più i vini del Roero. I Tibaldi in realtà li portano in giro per il mondo a diverse fiere, recentemente hanno avuto un grande successo ai “Marche de Noel” a Saint Pons di Barcellonette, tanto da essere invitati in territorio francese per altre fiere. Inoltre Monica, Daniela e Stefano, credono molto anche ai valori di Slow Food tanto da associarsi.