E’ di ben quattro stalker denunciati all’Autorità Giudiziaria dai carabinieri del Comando Provinciale di CUNEO il bilancio dell’attività volta a prevenire e contrastare la violenza sulle donne attuata durante le scorse feste natalizie e di fine anno nella provincia Granda.
Particolarmente eclatante quanto verificatosi ad Alba dove i carabinieri della locale Compagnia hanno denunciato un muratore 43enne marocchino pregiudicato per il reato di atti persecutori (stalking) ai danni della sua ex moglie, una infermiera 40enne sua connazionale. L’uomo, già denunciato in passato per lesioni e maltrattamenti in famiglia, come hanno poi accertato i carabinieri dopo la denuncia presentata in caserma dalla donna, oltre a minacciare ripetutamente la ex consorte per indurla a tornare insieme a lui è arrivato al punto di sabotare addirittura l’impianto idrico e quello del riscaldamento della casa dove vive la donna lasciandola al freddo e senz’acqua, con l’intento di costringerla a tornare da lui. Non solo non è servito a nulla ma tutto questo gli è costato anche la denuncia ed ora il Magistrato potrebbe applicare nei suoi confronti una misura cautelare personale che gli impedisca di nuocere ancora alla vittima.
A Cuneo un commerciante 40enne del luogo è stato denunciato dai carabinieri per atti persecutori (stalking), maltrattamenti in famiglia e lesioni personali gravi, reati da lui posti in essere ai danni della sua ex convivente, una impiegata 35enne cuneese. La donna ha trovato il coraggio di denunciarlo e così le indagini avviate dai militari hanno consentito di fare chiarezza su una brutta storia di sopraffazioni, violenze fisiche e non solo, sino ad arrivare all’emissione da parte del Magistrato a carico dell’indagato di un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Ora il commerciante non potrà più avvicinarsi alla sua ex compagna e, qualora dovesse farlo, verrebbe immediatamente arrestato dai carabinieri.
A Savigliano invece un moldavo agricoltore 30enne è stato denunciato dai carabinieri per il reato di atti persecutori contro la ex moglie, una connazionale 28enne operaia che lo aveva denunciato nei giorni scorsi. Anche in questo caso a carico dell’indagato potrebbe essere adottata dall’Autorità Giudiziaria una misura cautelare personale.
Infine a BRA i carabinieri hanno denunciato un pregiudicato macedone 38enne per il reato di atti persecutori contro la ex moglie 26enne barista italiana. La perseguitava minacciandola, pedinandola, insultandola all’interno del bar dove la donna lavora sino a quando però lei ha deciso di denunciarlo ai militari dell’Arma.
c.s.