Dovrà rispondere di furto aggravato e continuato un imprenditore di Castelletto Uzzone arrestato dai Carabinieri di Cortemilia per un collegamento abusivo alla rete elettrica effettuato per alimentare il proprio locale pubblico e l’abitazione attigua, senza pagare il dovuto all’azienda fornitrice.
L’uomo non è nuovo ad imprese del genere, qualche giorno fa era stato denunciato per aver effettuato un allacciamento abusivo alla rete idrica comunale, evitando così di pagare la bolletta dell’acqua. In quel caso le cifre in gioco erano tutto sommato modeste ma stavolta i Carabinieri stimano che l’uomo abbia sottratto corrente elettrica per un importo di circa 50.000 euro, comprensivo del danno erariale per mancati introiti di IVA e altre imposte, calcolati dalla data in cui era ufficialmente cessata la fornitura di energia elettrica ma l’uomo aveva continuato ad alimentare sia l’abitazione sia il ristorante.
A tradire l’uomo non è stato il primo collegamento elettrico che era stato fatto effettivamente a regola d’arte e avrebbe potuto consentirgli di farla franca chissà per quanti anni ancora. L’ingordigia del commerciante ha finito però per giocargli un brutto scherzo: per alimentare una terza unità immobiliare, l’uomo aveva pensato bene di far passare un collegamento “volante” che percorreva un tratto aereo di circa cinquanta metri da un’abitazione all’altra. Il cavo elettrico è stato notato dai Carabinieri che hanno deciso di vederci chiaro e hanno scoperto tutto.
Dopo la convalida dell’arresto l’uomo è stato rimesso in libertà e, per riavere la corrente elettrica, dovrà richiedere nuovi contratti di fornitura e pagare il dovuto all’Enel.
c.s.