“Banca del territorio piemontese”: sarà presumibilmente questo il nome dell’istituto di credito che nascerà dalla fusione tra la Bene Banca di Bene Vagienna e la Bam di Carrù. L’operazione, che potrebbe realizzarsi concretamente entro l’estate, è stata decisa dai consigli di amministrazione dei due istituti, e prevederà una fusione alla pari, da cui nascerà una banca che conterà 40 filiali e circa 20 mila soci e che dovrebbe stabilirsi a Carrù.
Come hanno preso la notizia le due amministrazioni? Da un lato c’è l’ottimismo del sindaco di Carrù: “Qualche settimana fa avevo avuto un colloquio molto informale con il presidente ed alcuni rappresentanti del consiglio di amministrazione della Bam – spiega Stefania Ieriti – e mi era stata paventata la possibilità di questa scelta. Sulle motivazioni per cui si fa preferisco non intervenire, penso siano motivazioni prettamente loro, che riguardano gli istituti di credito e che dunque non sono di mia competenza. Io dico che bisogna riporre fiducia, se hanno ritenuto che sia una decisione che possa portare vantaggio per il territorio, fanno bene a farla. Se sono contenta se la sede sarà a Carrù? Certo, è molto importante per un’amministrazione poter dialogare con le banche del territorio“.
Dall’altra parte Claudio Ambrogio, primo cittadino di Bene Vagienna, è un fiume in piena. Queste le sua parole: “Ieri, 13 gennaio 2016, i vertici della Bene Banca mi hanno detto che assolutamente non c’era nulla in corso, se non che avevano dato incarico ad uno studio per questa ipotetica fattibilità. E non sto parlando di 6 mesi fa, ma di ieri! Io avevo altre notizie che mi giungevano dai dipendenti, di mail che annunciavano la fusione, ma mi è stato detto che non era vero, che ero un bugiardo. Ora io dico, se la state facendo, evitate di continuare a raccontare bugie, perché forse il bugiardo qua non sono io. Se i giornali scrivono queste cose e non è vero, smentiteli. Io ho fatto il carabiniere e i carabinieri, si sa, hanno grossi limiti a capire le cose, ne sono consapevole. Ed allora spiegatemi, per favore“.
Il sindaco poi continua, specificando le ragioni delle sue perplessità: “In una recente graduatoria delle BCC alla Bene Banca venivano assegnate 3 stelle, alla Bam di Carrù una. Ora, ripeto, io farò fatica a capire, ma mi devono spiegare perché, se devo andare a mischiarmi con qualcuno, devo farlo con chi ha una stella sola“.
Ambrogio ha già fissato per il 15 febbraio, alle 21, un consiglio comunale aperto al Palazzetto dello sport di Bene Vagienna: “In quell’occasione dovranno spiegare a tutti che si sono mangiati la parola – dice il primo cittadino -. Lo devono dire loro, non io. Noi invitiamo a questo appuntamento tutti i soci, la cittadinanza, i dipendenti, che sono preoccupati. Basta accendere la tv e guardare i telegiornali, gli ultimi casi delle banche non hanno insegnato nulla? La gente è preoccupata. Ripeto, se dovessi mischiarmi con qualcuno non lo farei con chi è più debole e meno sicuro. Ma voglio che questi professionisti così bravi e qualificati me lo spieghino, perché io ho delle difficoltà“.