Anche nel corso del 2015 l’esercito “silenzioso” dei volontari del Parco fluviale Gesso e Stura ha proseguito la sua opera, che dura ormai da quasi dieci anni, e che con la stessa costanza di sempre permette al Parco di continuare a portare avanti molte delle sue attività, fornendo un sostegno davvero prezioso.
Silenzioso perché non sempre il lavoro che svolge è così evidente e spesso rischia di passare inosservato, dato quasi per scontato.
Nel corso del 2015 i 23 volontari del Parco hanno superato il tetto delle 2100 ore di servizio, svolgendo moltissime attività, le più diverse, ognuno con la propria specializzazione e la sua area di competenza preferita, ma tutti disponibili a regalare un po’ del loro tempo al Parco e a coloro che amano e frequentano l’area protetta. I volontari del Parco fluviale fanno parte del Servizio Civico “… Non perdere l’occasione” del Comune di Cuneo: sono pensionati che hanno deciso di dedicare un po’ di tempo agli altri, aderendo a un progetto che il Comune promuove dal 2007 e che al Parco ha preso piede velocemente, arrivando in pochi anni a creare un gruppo numeroso e affiatato. Un volontariato che, in periodi di penuria di fondi e risorse, diventa ancora più prezioso e determinante per molte realtà, come il Parco ad esempio, e rende possibile attività che diversamente sarebbero troppo onerose.
Così, anche per questo 2015 appena concluso, il grazie del Parco fluviale e del Comune di Cuneo va a tutti loro, Adriana, Alberto, Andreina, Bruno, Carla, Carlo, Claudia, Claudio, Dario, Enrico, Franco, Giancarlo, Giovanna, Giovenale, Kanalin, Michele, Paola, Pino, Renato, Renzo, Rosi, Sandrina e Silvana, con la certezza di poter contare ancora su di loro.
«Un lavoro prezioso e insostituibile –sottolinea l’assessore al Parco fluviale, Davide Dalmasso –, per cui non possiamo che dir loro il nostro grazie. Ore di tempo ‘donate’ al Parco, alla città e ai suoi cittadini, perché il questo servizio davvero contribuisce a rendere un po’ migliore l’ambiente in cui viviamo e a valorizzare il nostro territorio.»