Nella serata dell’8 gennaio, i carabinieri della Stazione di Costigliole Saluzzo, coadiuvati dai colleghi di Verzuolo e della Compagnia di Saluzzo, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per estorsione, un 34enne albanese residente a Borgo San Dalmazzo.
L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, presso un’agenzia assicurativa di Costigliole aveva pesantemente minacciato giungendo perfino a colpire con un pugno alla spalla un assicuratore, al fine di ottenere l’immediato risarcimento per un sinistro stradale patito lo scorso anno durante un viaggio nel nord est del Paese. A nulla sono valse le spiegazioni dell’assicuratore circa l’irrituale procedura e l’impossibilità dello stesso a liquidarlo nell’immediato in mancanza della corresponsione di quanto chiesto dalla controparte.
L’albanese sordo a tali giustificazioni, aveva intimato minacciando il responsabile dell’agenzia assicurativa di provvedere all’indennizzo entro la serata, dando appuntamento nella filiale della medesima agenzia di Busca. L’assicuratore subito dopo denunciava quanto patito ai carabinieri di Costigliole.
Come promesso, l’uomo si è presentato all’appuntamento ottenendo l’esborso di quanto chiesto, più un non meglio imprecisato indennizzo, per un totale di circa 3.000 €. All’uscita dagli uffici assicurativi, la soddisfazione per l’ottenuto assegno ha lasciato il posto alla sorpresa in quanto trovava ad attenderlo i militari.
I carabinieri, dopo aver illustrato all’uomo che tali atteggiamenti arroganti e violenti nell’ordinamento penale italiano non sono tollerati, lo hanno tratto in arresto associandolo al Carcere di Cuneo. L’Autorità Giudiziaria del capoluogo provinciale, constatata la gravità dei fatti attribuiti, ha convalidato l’11 gennaio successivo la misura coercitiva, disponendo la liberazione con l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dal denunciante.