Curiosa circostanza accaduta durante un controllo notturno della polizia municipale di Bra. Gli agenti del comando di via Moffa di Lisio stavano controllando la circolazione in piazza Roma con l’utilizzo del “Targa system”, l’apparecchio in grado di rilevare in automatico anomalie inquadrando la targa e interrogando le banche dati delle revisioni e delle coperture assicurative, quando l’apparecchio ha segnalato che una Fiat Panda di colore grigio era priva di assicurazione dall’agosto del 2013 e non era stata sottoposta a revisione.
Per questa ragione, gli uomini impegnati nel controllo inseguivano il veicolo fermandolo nella vicina piazza Giolitti, identificando il conducente. Dall’esame dei documenti si accertava che il veicolo, come segnalato in automatico, non era stato sottoposto alla revisione e che la documentazione relativa all’assicurazione obbligatoria era stata falsificata. Al trentenne conducente di Moretta veniva così contestata la violazione commessa, con conseguente ritiro della patente di guida per un anno, sequestro del veicolo finalizzato alla confisca, sequestro giudiziario della documentazione assicurativa. La sanzione per la circolazione con l’assicurazione contraffatta verrà decisa successivamente dal Prefetto di Cuneo, variando da 848 a € 3.393 euro.
Infine, il giovane veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Asti per il reato di falsità in scrittura privata. Non è finita qui. Dopo circa un’ora sul posto arrivava il padre del giovane, alla guida di una Panda Blu, lasciandola curiosamente in sosta a circa duecento metri dalla pattuglia. Dopo aver consegnato tutti gli atti al giovane, gli agenti , insospettiti dal comportamento del genitore e dal fatto che lo stesso si era allontanato a bordo del carro attrezzi, giunto per trasportare la vettura sequestrata, si avvicinavano proprio alla Panda Blu, lasciata aperta e con le chiavi inserite nel quadro, scoprendo che anche questo veicolo era privo di assicurazione dall’agosto del 2013 e che, anche in questo caso, era esposta una documentazione assicurativa contraffatta.
Quindi anche l’auto del genitore è stata posta sotto sequestro, acquisendo la documentazione assicurativa contraffatta e i documenti dell’auto. Ragione per la quale il proprietario, nonchè conducente dell’auto, il giorno seguente si è presentato al comando della polizia municipale di Bra, dove gli agenti hanno redatto a suo carico tutti gli atti previsti. Anche il genitore quindi dovrà fare a meno della patente di guida per un anno e, anche per lui, è scattata una denuncia alla Procura di Asti per il reato di falsità in scrittura privata.
c.s.