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La ricetta anticrisi del patron Inalpi: “Premiare l’innovazione a cascata e stop agli aiuti a pioggia”

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Se la Granda produce e trasforma latte di qualita’ a fiumi, questa e’ una ragione di piu’ per evitare politiche a pioggia: quelle per inciso che, magari utilizzando i fondi UE assegnati al livello nazionale e regionale, si traducono nel principio del dare “un poco a tutti”.

Semmai, l’impegno deve tendere al traguardo opposto delle aggregazioni di energie e risorse su progetti univoci, a favorire un marchio subalpino, un brand piemontese, e quindi cuneese, incentrato sulla combinazione tra agrifood e turismo che sia a sua volta in grado di qualificarci unitariamente su tutti i mercati al consumo.

 

La ricetta – e’ proprio il caso di definirla cosi’ – e’ quella che arriva dal Patron della Inalpi SpA, con Quartier generale a Moretta, Ambrogio Invernizzi, al timone dell’Azienda agroalimentare di famiglia coadiuvato dai due fratelli di cui uno, Pierantonio, e’ da due anni Presidente provinciale di Confapi. La strategia, su come Piemonte e Granda si devono attrezzare per mettere a frutto i finanziamenti esterni resisi disponibili in ultimo, un esempio su tutti i fondi che dovranno trovare declinazione nei bandi per il Piano di sviluppo rurale – e piu’ in generale tutti i sostegni ottenibili sulla ricerca innovativa nel campo della trasformazione e della valorizzazione trasversale ai settori portanti dell’economia regionale – e’ stata dallo stesso Ambrogio Invernizzi tratteggiata e illustrata in una intervista rilasciata al giornale on line Lo Spiffero: “Se manca un orizzonte chiaro, e per questo intendo un progetto forte sul quale far convergere progettualita’ e risorse sottraendole anche ad altri obiettivi e settori, allora diventa difficile tracciare una direzione di sviluppo e di ripresa. Occorre che politica e associazioni di categoria si pongano questo come elemento di riflessione, e abbandonino la linea dello status quo”.

 

Invernizzi si richiama, quale esempio pratico, allo sforzo aziendale compiuto per conseguire un processo tecnologico d’avanguardia nella polverizzazione del latte, il che ha permesso di consolidare e accrescere la collaborazione con Ferrero di Alba e di avere la forza economica per una serie di meritorie e coraggiose innovazioni sociali interne alla Ditta, in primis un Welfare aziendale a sostegno delle famiglie dei e delle dipendenti Inalpi. La parola d’ordine, per tipizzare in maniera vincente l’economia industriale e terziaria piemontese e della Granda, e’ quella duplice della trasformazione agroalimentare e della collegata promozione turistica di sistema. Il modello c’e’, col precendete del Trentino, e se vogliamo le risorse pluriennali ci sono pure: a patto che “diano priorita’ alle innovazioni a cascata e non ai contributi a pioggia”.

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