Il campionato di B1 femminile è fermo, per la canonica pausa, prevista alla fine del girone d’andata. Il “giro di boa” non rappresenta solo un momento per rifiatare, ma anche per tracciare un primo bilancio, essendo giunti a metà stagione. Ecco le voci del coach Maurizio Venco, e del presidente Alessandra Fissolo.
Venco: «Abbiamo ancora margini di miglioramento»
Maurizio Venco, coach della prima squadra dell’Lpm: «Se mi aspettavo di essere terzo a questo punto del campionato? Sinceramente non ci avevo pensato, non mi ero dato un obiettivo preciso. Negli ultimi mesi abbiamo fatto un gran lavoro e più che terzi siamo soltanto a due punti dal primo posto. C’erano tante criticità all’inizio, ma poi le ragazze hanno tirato fuori carattere e un modo di stare insieme incredibile. Noi dobbiamo lavorare molto sulla continuità, perchè facciamo ancora fatica ad esprimere tutto il nostro potenziale, che è molto alto, ma non sappiamo a che livello può arrivare. Ma sono sicuro: abbiamo ancora dei margini di miglioramento. Dalle vacanze di Natale abbiamo velocizzato molto il gioco, mettendolo in mostra già nella sfida con Collegno Torino. Se riusciremo ad essere costanti a mantenere il nostro gioco a questo velocità faremo un grande campionato».
Fissolo: «La società è entusiasta di quello che è stato fatto finora»
Alessandra Fissolo, presidente della società Lpm Pallavolo Mondovì: «Abbiamo terminato il girone di andata in terza posizione, a soli 2 punti dalla capolista. Tutte le formazioni più competitive del nostro girone hanno davvero pochissime distanze l’una dalle altre e questo a livello agonistico è molto stimolante. Ritengo che l’attuale terzo posto sia un bellissimo risultato per le ragazze e per lo staff dell’LPM Pallavolo Mondovì. Il gruppo della Serie B1 lavora sodo ogni giorno, facendo tanti sacrifici e la società è davvero entusiasta di tutto quello che è stato fatto e dei successi ottenuti finora. Abbiamo avuto un inizio difficile, uscendo sconfitte da due gare non così impegnative, lasciando per strada qualche punto di troppo. Non eravamo ancora pronte, ma ora è tutto diverso: le avversarie ci conoscono e noi conosciamo le altre formazioni! Adesso dobbiamo guardare avanti per ricominciare dopo la sosta il girone di ritorno, che potrebbe riservare delle belle sorprese».