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Un altro grande appuntamento si è da poco concluso presso la Fondazione E.Mirafiore di Serralunga d’Alba. A tenere banco in una delle tradizionali lezioni dei Laboratori di Resistenza Permanente, un altro nome storico del giornalismo televisivo italiano.
Dopo Bruno Vespa è toccato infatti a Michele Santoro tenere con il fiato sospeso per oltre due ore un auditorium gremito, ripercorrendo con la sua inconfondibile dialettica e con la sua pungente ironia l’evoluzione del talk show, quella forma di televisione che lo ha visto per anni protagonista assoluto grazie a trasmissioni come “Samarcanda”, “Moby dick”, “Il rosso e il nero”, “Annozero”… un talk che oggi è agonizzante, se non defunto, almeno nella sua forma più pura, colpito duramente dal radicale mutamento della realtà politica nel nostro Paese, che ha cambiato non solo le nostre vite ma anche il modo di fare televisione. Non sono mancati gli aneddoti nel corso della serata, su tutti quelli legati alla storica puntata di “Servizio Pubblico” segnata dall’acceso scontro con Berlusconi (con tanto di sedia di Travaglio “spolverata” dall’ex premier), le riflessioni sull’attuale classe politica, su una programmazione televisiva più propensa a copiare dai format americani che a introdurre qualcosa di realmente originale e su una libertà di espressione sempre più limitata ma obiettivo da perseguire con tutte le forze.
Prossimo appuntamento con i Laboratori, venerdì 5 febbraio alle ore 18.30 con il giornalista Franco Di Mare.
Le immagini dell’intervento di Michele Santoro nella FOTOGALLERY di Ideawebtv.it
Foto Fabio Magliano
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