La formazione è una delle attività cardine della Croce Rossa Italiana e anche a Cuneo i volontari sono impegnati ormai da settimane nella formazione degli studenti, nelle scuole cuneesi, su alcuni temi.
Sono 140 i ragazzi delle classi seconde del Liceo Scientifico di Cuneo che concluderanno la prossima settimana la formazione sull’educazione alla sessualità e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Si tratta di incontri volti a insegnare ai giovani le insidie di comportamenti scorretti e l’utilizzo corretto di metodi contraccettivi. Tramite il metodo della “peer education“ (educazione alla pari) infatti, i giovani della CRI, formati durante diversi campi di formazione, insegnano a giovani della loro medesima fascia di età, per essere più diretti e incisivi.
15 invece sono le maestre della scuola elementare di Viale Angeli che sono state formate lunedì sulla disostruzione pediatrica: «È fondamentale infatti – spiegano dalla CRI cuneese – sapere intervenire nei primi minuti in cui si verifica l’evento al fine di soccorrere nel modo corretto e poter salvare una vita. Importante è quindi insegnare le manovre corrette a chi è spesso a contatto con i bambini».
Infine, entro la prima settimana di febbraio, tutti gli 840 ragazzi delle classi quarte e quinte superiori, con cui erano stati programmati incontri nelle scuole cuneesi, verranno sensibilizzati, insieme alle altre associazioni presenti sul territorio, sulla donazione di sangue, tessuti e organi.
«Un’attività silenziosa quella della formazione fra i giovani – spiega il presidente della CRI cuneese, Francesco Aquilina – ma che ho sempre spinto perché fosse capillare e continua in quanto reputo fondamentale incidere messaggi positivi su molti individui considerati lavagne bianche. In questo modo desideriamo essere parte di #UnItaliaCheAiuta».