Auguri e felicitazioni giungono ancora dal territorio della Granda all’indirizzo del nuovo Ministro agli Affari regionali e alle Autonomie, nonché alla Famiglia, On. Enrico Costa.
Auguri di buon lavoro che entrano immediatamente nel merito delle questioni territoriali più sentite dalle categorie imprenditoriali e produttive chiamate, per i settori di attività di competenza, a relazionarsi in misura maggiore se non sistematica con le Pubbliche amministrazioni locali e di territorio. “Non posso che associarmi con gioia alla circostanza che una personalità distinta da umana disponibilità e competenza giuridica porti con tali caratteristiche la Granda nel Consiglio dei Ministri dopo diversi anni – commenta il Patron della Bra Servizi Giuseppe Piumatti, per dieci anni alto dirigente provinciale e regionale delle PMI – e ancor più significativo è che ciò avvenga con l’attribuzione di un Dicastero sostanziale e per nulla simbolico, in forza delle deleghe conferite”.
Deleghe fra le quali, come si evince dal decreto governativo del 2014, in tema di conferimento delle competenze al Ministero degli Affari regionali e delle Autonomie, spicca anche quella relativa alla promozione di iniziative, anche normative, dedicate a garantire e monitorare la qualità e la effettiva concorrenza nel sistema dei servizi pubblici locali. “Un settore, quest’ultimo – è la sottolineatura che viene dall’imprenditore braidese – i cui assetti sono in molti casi condizionanti per gli stessi Enti territoriali nel loro complesso, per la loro tenuta finanziaria, per la fiscalità gravante sulle famiglie e sulle PMI utenti e non partecipate, quindi per la condizione economica generale di territori interi, come ci tramandano le cronache ancora più recenti da più zone del Piemonte stesso. In questo senso, nel ribadire i migliori auspici di buonissimo operato al nuovo Ministro Enrico Costa, confermo fin da ora la più totale disponibilità, mia personale e dei miei colleghi e collaboratori, ad assicurare la collaborazione più totale e puntuale su questa delicatissima materia dove riforme politiche di matrice liberale, in senso umanistico ed economico, possono dispiegare al meglio i propri benefici effetti”.