L’improvvisa scomparsa dell’avvocato Gianni Vercellotti ha lasciato sgomenta la comunità cuneese. Chiunque lo abbia conosciuto, anche solo marginalmente, non potrà non sentire la sua mancanza.
La sentiranno senza dubbio all’ATL, di cui Vercellotti era presidente e dove lavorava fianco a fianco con il direttore Paolo Bongioanni, che parla così: “Il vuoto che mi lascia la sua scomparsa è enorme. Pensare di non vedere più il suo faccione sorridente che parla di turismo, che io vedevo tutti i giorni…potete capire per me quanto è difficile. Con lui di fatto ho condiviso 17 anni di vita. Era il mio presidente e il mio datore di lavoro, ma dopo qualche anno è diventato un mio amico. L’altro giorno sono andato a Sanremo, mi è venuto in mente un progetto e non vedevo l’ora di poterlo condividere con lui. Invece non lo condividerò“.
La tristezza per la morte di un grande amico e di una guida professionale, lascia poi spazio all’orgoglio per aver percorso un bel pezzo di vita al fianco di un uomo come lui: “Penso che Gianni sia stato il miglior ambasciatore della nostra terra – prosegue Bongioanni –, credo che negli ultimi anni abbiamo avuto 5 uomini che hanno segnato l’immagine di questa provincia, lui è uno di loro, insieme a Quaglia, Dardanello, Costa e Petrini. Un ricordo? I ricordi sono davvero tanti, ma quello che mi torna in mente è quando lo accompagnai a presentare il suo ultimo libro, e lui in chiusura disse questa frase: ‘Io ho girato tutto il mondo, però ogni volta che ritorno in aereo, prendo la macchina per andare a casa, passo sulla Torino-Savona e vedo il Monviso con il tramonto dietro, mi dico sempre che cerco la bellezza da tutte le parti, ma poi la trovo a casa mia’. Ecco, qualcuno potrebbe pensare che abbia detto quelle cose perché si trovava alla presentazione del libro, davanti ad una platea folta. Ed invece no, lui mi ripeteva quella frase ogni volta che eravamo in macchina e guardavamo il Monviso, ci credeva davvero. Era un presidente che non prendeva un gettone all’ATL, quindi tutto quello che ha fatto l’ha fatto sempre con amore per questa terra. Poi è chiaro che i punti di vista a volte erano anche discordanti, però la sua grande e infinita saggezza, oltre che la cultura, lo portavano ad ascoltare sempre e, quando le idee che gli proponevo erano buone, anche a cambiare le sue“.
Dal ricordo di un amico vero a quello di chi Gianni Vercellotti l’ha conosciuto solo recentemente, ma ha saputo comunque apprezzarne le qualità. Queste le parole del sindaco di Cuneo Federico Borgna: “L’ho conosciuto dopo che sono diventato sindaco. Quello che mi ha colpito positivamente di lui è la grande curiosità. Era una persona culturalmente curiosa, e il suo essere un grande viaggiatore era il frutto di questa sua curiosità intellettuale. Ha saputo trasformare la sua passione per i viaggi in una energia positiva per la promozione del territorio. Era una persona molto appassionata della sua terra. Una figura importante che ci lascia“.
GDS
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