Farigliano: Naviante, un posto a parte, al quale anche la RAI dedica uno speciale sul canale RAI Storia, durante il programma “Il tempo e la storia”.
Naviante è una frazione di Farigliano, la più grande e popolata, ma è anche in qualche modo un piccolo paesino a sé, raccolto intorno a una piazza che pare un’aia, dove la facciata della Chiesa di San Pastore proietta la sua domestica ombra.
Indicato come luogo di terre fertili e acque pescose sin dall’antichità, la particolare conformazione geografica lo rende una sorta di penisola a ridosso della Langa e protesa sul Tanaro. Proprio l’isolamento, sin dai tempi lontani, sembra aver contribuito a forgiare il singolare carattere dei suoi abitanti, che, secondo alcuni, tuttora li contraddistingue.
Un carattere e un temperamento emersi anche in tempi abbastanza recenti, in cui i naviantesi hanno saputo guardare ben oltre gli stretti confini geografici, dando prova di singolare coraggio e chiara presa di posizione. Siamo negli anni tra il 1976 e il 1980. In Argentina sale al potere il generale Videla. Molti politici argentini sono costretti a fuggire per scampare alle ritorsioni e torture del nuovo regime dittatoriale. Alcuni esuli giungono a Naviante e vengono ospitati nei locali dismessi della scuola elementare che diviene un centro attivo di riorganizzazione per la democrazia e la libertà dell’Argentina.
Vi arrivano personaggi di rilievo tra cui Roberto e Giulia Guevara, fratelli del Che, ed Emilio, famoso in America Latina con il nome di capitan Santiago, il quale, tornato in America con altri esuli, riesce a eliminare il dittatore del Nicaragua Anastasio Somoza.
Anche “Laura”, il cui vero nome è Maria Seoane, oggi celebre giornalista e scrittrice, vive per un po’ di tempo a Naviante. Il suo libro più conosciuto “La notte dei lapis”, tradotto in tutto il mondo (da cui il film “La notte delle matite spezzate”), racconta le vicende di un gruppo di ragazzi argentini desaparecidos oppressi dalla violenza, dalla crudeltà e dalle ingiustizie della dittatura.
Sono questi i motivi che hanno spinto RAI Storia a raccontare, all’interno di uno speciale dedicato alla dittatura argentina, la storia degli esuli arrivati a Naviante nel 1977. Così questa settimana una troupe televisiva sarà a Naviante e, insieme al conduttore della trasmissione Massimo Bernardini e allo storico Carlo Greppi, realizzerà le riprese e raccoglierà testimonianze dirette sul luogo, in particolare dalle persone che ancora oggi mantengono vivi i ricordi di questa storia.
Il risultato di queste riprese televisive sarà trasmesso sul canale RAI Storia all’interno del programma “Il tempo e la storia” che andrà in onda a metà marzo 2016.
Arianna Pellegrino