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Approvata la proposta di legge sul “dopo di noi” a sostegno della disabilità | Mino Taricco: “Segno di civiltà e cultura”

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Approvato oggi in aula il testo della proposta di legge recante “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare”.

 

 

È stato definito il “dopo di noi”, in quanto il provvedimento disciplina misure di assistenza cura e protezione in favore delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare, perché mancanti di entrambi i genitori o in caso gli stessi non siano in grado di sostenere la responsabilità e l’onere della loro assistenza, agevolando le erogazioni di soggetti privati e la costituzione di trust in loro favore.

 

«Oggi – commenta il deputato Pd Mino Taricco – abbiamo compiuto un passo importante, di civiltà e cultura. Oggi, abbiamo approvato uno strumento per garantire i diritti di persone che vivono serie difficoltà a vari livelli: abbiamo introdotto anche in ambito sociale, e non solo più sanitario, un obiettivo di servizio, uno dei primi passi per arrivare alla definizione di Livelli Essenziali di Assistenza anche nel sociale.
Una giornata importante per famiglie, associazioni e fondazioni che si occupano di tematiche sociali e disabilità. Molte le novità importanti: viene istituito un nuovo fondo per la disabilità, già finanziato, e vengono agevolate le donazioni di privati, sia durante il sostegno familiare sia dopo, permettendo di vincolare un patrimonio a coprire i costi di assistenza e sostegno per una o più persone. Vengono anche definite le linee guida per i livelli essenziali dell’assistenza ai soggetti disabili, così da garantire sempre qualità e attenzione nelle prestazioni socio-sanitarie.
ll provvedimento ha l’obiettivo di rispondere ad uno degli impegni contenuti nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, in particolare dove si riferisce al diritto a scegliere liberamente, sulla base del principio di uguaglianza, dove e con chi vivere, ovvero a non dover essere obbligati a vivere, come purtroppo ancora oggi avviene con il solo ricorso alle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali). Come recita l’articolo 1, il provvedimento è centrato sulle persone con disabilità e finalizzato a favorire benessere, inclusione sociale e autonomia.

 

«L’Italia – prosegue Taricco – è purtroppo ancora nelle ultime posizioni nella costruzione di risposte capaci di garantire qualità di vita in queste situazioni; se confrontata con altri Paesi europei e il cammino verso una vera uguaglianza, che riconosca e includa le differenze, è ancora lungo. Ora aspettiamo il passaggio al Senato dove speriamo il testo sia approvato definitivamente entro l’estate. Un aspetto sicuramente positivo è che partiamo da risorse finanziarie per il sostegno a migliaia di persone con disabilità che sono già disponibili, grazie alla legge di stabilità 2016 dove erano già stati previsti 90 milioni di euro che saranno ripartiti tra le Regioni e che si aggiungono agli oltre 400 milioni stanziati nel fondo per la non autosufficienza».

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