Chiamparino e Biraghi si confrontano sulla politica industriale della Regione

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Necessità di riforma delle associazioni di rappresentanza, monopoli delle concessioni autostradali, eccessiva legiferazione da parte della pubblica amministrazione, carenza di una vera semplificazione normativa che faciliti il lavoro delle aziende, urgenza di interventi adeguati per lo stato di crisi del comparto neve.

Sono stati questi i principali punti portati all’attenzione del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, dal presidente di Confindustria Cuneo Franco Biraghi, nel corso di un incontro svoltosi in Regione a Torino lo scorso 5 febbraio.

 

“Il Presidente Chiamparino – spiega Franco Biraghi – è un uomo politico che ha il coraggio di dire quello che pensa anche quando si tratta di avere posizioni scomode o andare contro corrente. Nel merito degli argomenti trattati, ho trovato in lui una forte assonanza tra le nostre posizioni, anche se su alcuni aspetti, come l’eccessiva legiferazione e la destinazione delle risorse pubbliche, mi sono reso conto di come la Regione non abbia le mani completamente libere. Su altri temi, invece, come i monopoli delle concessioni autostradali, ho recepito un forte invito a continuare sulla strada che abbiamo già intrapreso a proposito della battaglia per l’ultimazione dell’Asti-Cuneo e il suo sostegno esplicito alla richiesta di revoca della concessione se entro fine marzo non si sbloccherà la situazione. Infine, mi ha confortato molto il fatto che anche il presidente della Regione abbia la sensazione che tutti gli organismi di rappresentanza, compresi quelle delle imprese, vadano riformati”.

 

Su richiesta dello stesso Chiamparino, nei prossimi giorni Confindustria Cuneo preparerà alcune note tecniche relative ad alcuni temi specifici affrontati nell’incontro, quali ad esempio il Disegno di legge regionale sulle cave (che verrà discusso in commissione regionale ad inizio marzo) e alcune parti dei regolamenti attuativi della legge regionale sulla semplificazione (che delegando ai Comuni molte competenze in materia ambientale, peggiorerebbero notevolmente la gestione di eventuali aspetti critici). Sullo stato di crisi del turismo invernale, particolarmente pesante in provincia di Cuneo a causa della quasi completa assenza di precipitazioni nevose, Confindustria Cuneo ha chiesto un’attenzione particolare all’interno del tavolo di crisi istituito a livello regionale.