Anche a Bra si è celebrato il “Giorno del ricordo”, la ricorrenza che ogni anno in tutta Italia non dimentica il dramma patito dalle popolazioni giuliano-dalmate al termine della seconda guerra mondiale.
Questa mattina, mercoledì 10 febbraio 2016, la giornata si è aperta con la celebrazione della Santa Messa al santuario della Madonna dei fiori, in ricordo delle vittime delle foibe e dei caduti durante l’esodo delle popolazioni civili che coinvolse i territori dell’Istria e della Dalmazia.
Di seguito, in piazza Martiri delle foibe, è stata il sindaco Bruna Sibille a deporre una corona di alloro in memoria delle persone che hanno perso la vita in quel drammatico frangente, ricordando il significato di una giornata nella quale “solo coltivando le nostre memorie potremo contribuire a un mondo dove la violenza e l’odio sono relegati a doloroso ricordo. Lo dobbiamo a noi stessi, ma soprattutto alle giovani generazioni, verso le quali abbiamo il compito di trasmettere la conoscenza della storia – per quanto, a tratti, disumana – affinché possano farsi loro stessi testimoni della memoria, ponendo le basi per un futuro di democrazia e libertà, nel rispetto assoluto della dignità umana”. Nel corso della cerimonia è poi intervenuta anche Luciana Rizzotti, braidese che ha vissuto sulla propria pelle e su quello della sua famiglia il drammatici episodi che sono stati ricordati.
(rg)