«L’Amministrazione comunale di Alba si impegnerà a sollecitare la Regione Piemonte a rendere operativo l’Hospice di Bra».
È quanto ha promesso il Sindaco Maurizio Marello durante il Consiglio comunale di martedì 9 febbraio nella sala “Teodoro Bubbio” rispondendo all’interrogazione del consigliere Pierangela Castellengo sulla struttura sanitaria residenziale in cui il paziente oncologico in fase terminale riesce a vivere con dignità gli ultimi giorni della sua vita.
Secondo il consigliere Castellengo, il reparto dedicato all’interno dell’Ospedale “Santo Spirito” di Bra è stato ristrutturato con un importo di 627 mila euro ed è pronto. Il personale è stato già formato ma l’apertura prevista nel 2010 non è mai avvenuta.
Per i malati terminali di tumore, l’assistenza in Hospice, integrata all’assistenza domiciliare, è gestita da una unità operativa in cure palliative. Le cure palliative danno sollievo al dolore e agli altri sintomi, integrano gli aspetti psicologici, sociali e spirituali dell’assistenza, offrono un sistema di supporto per aiutare la famiglia durante la malattia del paziente. Nate 30 anni fa in Inghilterra, sono oggi la cura per i pazienti affetti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici e di cui la morte è la diretta conseguenza.
L’équipe di cure palliative è costituita da un medico, uno psicologo, un infermiere, un assistente sociale, uno psicologo, un volontario ed include anche il paziente e la sua famiglia.
«E’ un tema di grande importanza da approfondire – ha dichiarato il Sindaco Maurizio Marello – Il nostro compito è di sollecitazione presso l’Asl e la Conferenza dei Sindaci. In gioco c’è un dignitoso fine vita che in un sistema sanitario dovrebbe essere preso in considerazione. Raccolgo la sollecitazione sottoponendo all’Asl CN2 e alla Regione Piemonte la necessità di rendere operativo l’Hospice. Sicuramente c’è stato un problema nella politica sanitaria regionale se l’ente nel 2000 ha programmato questa struttura realizzata con un ingente spesa e poi la stessa struttura non è mai stata aperta. È un’esigenza fortemente sentita dalle famiglie, è un fatto che riguarda la qualità del servizio sanitario, quindi è un dovere cercare di portare a regime questo tipo di esperienza e di renderla fruibile. Solleciteremo l’apertura dell’Hospice collocato a Bra ma al servizio di tutto il territorio».
«Una struttura per cure palliative e accompagnamento alla morte è un’esigenza improrogabile – ha sottolineato il Consigliere Pierangela Castellengo – Tutto questo territorio sente fortemente l’urgenza di una struttura che si occupi di un diritto alla morte dignitosa. Negli ultimi anni è nata l’associazione albese “Ho cura” con professionisti, famiglie di pazienti e volontari per un supporto in tal senso. Purtroppo ancora oggi molti malati terminali muoiono dietro un paravento del reparto o in un Rsa».