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Secondo successo consecutivo e prima vittoria in trasferta nel 2016 per il Bra, che vince sul difficile campo di Gozzano Novarese per 2-1, grazie ai centri del solito Ferrario e di Amato, autore di una bellissima punizione.
Sul pullman di ritorno al termine della gara, valida per la ventisettesima giornata di Serie D girone A, Massimo Gardano, contattato dai microfoni di Ideawebtv.it, commenta il successo dei suoi: “E’ stata un’ottima prestazione, perché solo con le ottime prestazioni si può vincere su un campo come quello del Gozzano – afferma il tecnico giallorosso – Abbiamo vinto, seppur con un po’ di emergenza, ancora una volta, a causa del forfait di Chiazzolino e delle precarie condizioni di De Peralta e Dimasi, entrambi febbricitanti. I ragazzi sono stati bravi, anche dal punto di vista del gioco. In fasi come queste ti è imposto di guardare anche la classifica ed è tenendo conto della classifica che la nostra vittoria vale tanto, dal momento che Borgosesia e Ligorna avevano fatto altrettanto. Siamo guariti?Diciamo che se stavamo cercando delle risposte, le abbiamo trovate”.
Poi l’allenatore braidese torna sull’espulsione, comminatagli dal direttore di gara al 20’ della ripresa: “Sono stato allontanato dal campo perché ho protestato per l’assegnazione di un rigore inesistente al Gozzano: Piscopo aveva nettamente anticipato Sarr, che ha accentuato la caduta. Mi sarebbe davvero dispiaciuto perdere per un penalty che non c’era. Non mi è piaciuta in generale la direzione di gara, ad esempio nella gestione dei falli da dietro”.
Per chiudere, un commento su alcuni dei protagonisti del match: “Su Ferrario si è già detto a più riprese. Sono felice per De Peralta, ma su di lui non ho mai avuto dubbi. Mi piacerebbe fosse premiato con un gol e sono sicuro che arriverà. Di Amato, invece, non sono io che devo parlare, dal momento che lo conosco da quando aveva diciassette anni. E’ un grande ragazzo, con valori alti: è arrivato per darci una mano e lo sta facendo al meglio, testimoniando che il suo acquisto è stato un investimento azzeccato”.
Carlo Cerutti
