Home Attualità Alba: riapre con tante nuove iniziative il Museo “Federico Eusebio”

Alba: riapre con tante nuove iniziative il Museo “Federico Eusebio”

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Dopo aver registrato 19.053 ingressi nel 2015 e dopo il consueto periodo di chiusura dedicato agli interventi di manutenzione, a febbraio ha riaperto le porte al pubblico il Museo civico “Federico Eusebio” di Alba.

 

Per il primo semestre del 2016 il museo propone gli ormai consueti appuntamenti graditi ai visitatori, ma anche interessanti novità. Innanzitutto è stata prorogata la mostra “Sulla tavola degli albesi 3000 anni fa. Modalità di conservazione e di preparazione del cibo nell’età del Bronzo”. L’esposizione presenta i risultati delle più recenti indagini urbane nell’area di Borgo Moretta, che hanno fornito eccezionali informazioni sulla preistoria albese. Tra i reperti più interessanti vasi di grandi dimensioni rinvenuti in grandi frammenti costipati all’interno di una piccola fossa, restaurati e ricomposti parzialmente, una ciotola-colino e mestolo-attingitoioper la produzione di burro e formaggi e la replica del più antico aratro del mondo che sia giunto sino a noi, l’aratro del sito palafitticolo del Lavagnone (Brescia), che risale a circa 2000 a.C.

 

Ogni seconda domenica e terzo sabato del mese e in numerose altre date (28 febbraio; 13,19,27 e 28 marzo; 10, 16, 23, 24, 25 e 30 aprile; 1, 8, 21, 22 maggio; 12, 18 e 26 giugno), proseguono gli appuntamenti di “Alba sotterranea. Il passato è sotto ai tuoi piedi! Scoprire le radici sotterranee della città in compagnia di un archeologo professionista” a cura dell’Associazione Ambiente & Cultura.
Gli itinerari, diversi a seconda della data, comprendono tre tappe tra le trentadue del percorso archeologico cittadino, tra cui “La città invisibile” e “Il complesso delle antiche mura”, recentemente restaurato e arricchito di un suggestivo allestimento, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Cassa di Risparmio di Torino (per i dettagli consultare il sito www.ambientecultura.it sezione Alba sotterranea). Gli ambienti voltati di epoca romana infatti oggi custodiscono la rassegna dei Summi Viri, ovvero una galleria di disegni storici a grandezza naturale dei condottieri di Roma che hanno conquistato e assimilato alla civiltà romana il territorio di Langhe e Roero ed il busto dell’imperatore romano Publio Elvio Pertinace, nativo di Alba Pompeia.

 

A marzo prende avvio un’intensa attività divulgativa rivolta ad un pubblico di adulti appassionati, o semplicemente curiosi, che vogliano scoprire la bellezza delle discipline scientifiche afferenti le collezioni del museo.
Iniziano infatti i cicli di incontri ed escursioni “Tra cielo e terra”, che tratteranno i temi della geologia e paleontologia del territorio e dell’astronomia e mitologia celeste, a cura di Enrico Collo, geologo, accompagnatore naturalistico, esperto astrofilo e scopritore delle orme del Ticinusuchus ferox sul pian della Gardetta (si tratta di un progenitore dei dinosauri di 250 milioni di anni fa).
Ciascun laboratorio comprenderà 6 incontri ed un’escursione sul campo: le lezioni si terranno tutti i venerdì dall’11 marzo al 22 aprile, in orario preserale e serale.
Gli incontri di geologia e paleontologia locale avranno come argomento “La geologia e la nascita del paesaggio in provincia di Cuneo”, mentre quelli dedicati all’astronomia “E di notte un tappeto di stelle. Viaggio alla scoperta del cielo” tratteranno di miti celesti e dell’osservazione della volta stellata.

 

Il ricco programma primaverile prevede inoltre iniziative di ormai collaudato successo di pubblico, come:

 

“L’amore al tempo degli Dei” (sabato 13 febbraio, apertura serale con inizio evento alle 21.30). La voce narrante di Emanuele Buganza, fondatore de’ “I Lettori d’Assalto“, accompagnerà i visitatori, immersi in un’atmosfera di luci soffuse e di musiche suadenti, lungo i punti più suggestivi del percorso museale: ad ogni tappa, alcuni canti erotici più famosi dell’antichità risveglieranno negli uditori emozioni antiche, eppure sempre nuove e si alterneranno a brevi cenni di visita guidata… quasi una visita “a lume di candela” la sera prima di San Valentino.

 

“Il museo dei Piccoli”, pomeriggi ludico-didattici per bambini dai 5 ai 10 anni, intervallati dalla Merenda del Museo, sana biologica e locale (24 e 25 marzo; 2 e 9 aprile)·

 

“Il vino degli antichi” (sabato 7 maggio, pomeriggio e sera), una autentica odissea enoica tra le sale del museo in compagnia dell’archeologo del vino Marco Mozzone ( da settembre 2015 uno dei dieci membri del Comitato giovani Unesco Piemonte). Tre punti di assaggio di antiche bevande (l’Idromele dei Taurini per la preistoria, la Retsina per il periodo greco-romano e l’Ippocrasso di Isabella de’ Medici per il Medioevo e il Rinascimento) permetteranno di ricostruire le tappe principali della storia del vino. Tra i nuovi eventi nati dalla continua attività di ricerca che si compie all’interno del museo, figura “La giornata di antropologia. I segni della vita” (29 maggio): si aprono eccezionalmente al pubblico i depositi sotterranei del museo che ospitano la Sezione di antropologia fisica, con i resti di oltre trecento sepolture dalla preistoria al medioevo. I visitatori saranno condotti da esperte antropologhe che li introdurranno ai segreti di una disciplina tanto affascinante quanto poco conosciuta

 

Sono inoltre in corso interventi che mirano al miglioramento dei servizi museali, la fruibilità e l’accessibilità a chi ha difficoltà sensoriali, al pubblico scolastico ed ai visitatori stranieri.

 

Il Museo civico, che fa parte del Sistema Museale Albese, insieme al Museo Diocesano, alla Chiesa di San Giuseppe, al Centro Studi Beppe Fenoglio e alla Chiesa di San Domenico, grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, ha ampliato il proprio orario di apertura (dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18; Sabato dalle 14 alle 19; Domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19) ed ha reso accessibile ai visitatori individuali “La città invisibile” secondo la seguente modalità: tutti i venerdì pomeriggio gli interessati, presentandosi al Museo civico alle ore 15 e alle ore 16, verranno accompagnati all’ingresso del percorso, che potranno visitare autonomamente. Il biglietto di ingresso al Museo civico e alla Città invisibile è di € 3. Si ricorda che per i gruppi è possibile effettuare visite guidate in qualsiasi data, previa prenotazione.

 

c.s.

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