AIA di Bra: grande entusiasmo per l’incontro con l’arbitro Di Bello

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Qualunque ragazzo giovane che decida di intraprendere la difficile carriera arbitrale, innegabilmente ha sognato, come d’altronde è giusto che sia, di calcare un giorno i campi della Serie A.

Mercoledì 10 Febbraio, gli arbitri della Sezione di Bra hanno “respirato” tutti quanti un po’ di Serie A: è stato infatti loro ospite Marco Di Bello della sezione di Brindisi, arbitro di Serie A dal 2012 che, nella cornice della gremita sala del Centro Polifunzionale “G. Arpino” ha condotto una Riunione Tecnica, portando ai “fischietti” braidesi la sua esperienza.

 

La Riunione Tecnica è però iniziata già dal pomeriggio, perché Di Bello ha diretto un allenamento presso il campo di Madonna Dei Fiori. Gli arbitri braidesi hanno così avuto un’occasione unica, quella di allenarsi con un arbitro della massima serie -e soprattutto di sperimentare “sulle proprie gambe” com’è strutturato un allenamento di un arbitro di Serie A-. Circa una quarantina i ragazzi che hanno preso parte alla seduta di allenamento, con i quali Di Bello si è complimentato per l’impegno profuso.

 

In serata, ad accogliere il prestigioso ospite, una numerosa platea composta, oltre che dai “fischietti” braidesi, anche dai componenti del Comitato Regionale Arbitri Roberto Borgis, Mirco Vergano e Stefano Carrer, e dall’Assessore allo Sport del Comune di Bra, Massimo Borrelli. Dopo il benvenuto del Presidente Massimo Marengo, Di Bello ha salutato i presenti, e fatta una breve introduzione, ha mostrato una serie di filmati che riguardavano partite dirette da lui (o nelle quali era impiegato come Addizionale), nella maggior parte episodi di valutazioni, errate o meno, di un fallo. Questo per due scopi: il primo, dimostrare che in campo si sbaglia, in terza categoria come in Serie A: l’importante è non farsi abbattere alla prima occasione e imparare dai propri errori; il secondo, dimostrare come sia fondamentale la concentrazione in campo, specialmente nei primi minuti della partita. Non bisogna temere di adottare un provvedimento disciplinare, anche pesante, nei primi minuti di gioco: il regolamento è valido dal primo minuto della gara fino all’ultimo minuto di recupero.

 

L’arbitro deve essere sempre concentrato, sul pezzo, ma anche sereno: “In campo scendo sempre col sorriso, perché prima di tutto amo quello che faccio e mi diverte. Bisogna imparare a scrollarsi di dosso le pressioni e ad arbitrare sereni, divertendoci: così la nostra prestazione ne guadagna, perché appariremo più sicuri e più sciolti”. Queste le parole che Di Bello ha rivolto agli arbitri braidesi concludendo il suo intervento. A chiudere la serata c’è stato il consueto spazio per le domande, che non hanno risparmiato nulla, dalle casistiche particolari che possono verificarsi durante una gara, alle emozioni che si provano calcando i palcoscenici calcistici più prestigiosi; come prepara una partita un arbitro di Serie A, come gestire le inevitabili flessioni che si possono attraversare durante l’arco di una stagione, fino all’immancabile, spinosa questione della tecnologia e della moviola in campo.

 

A seguire, dopo il saluto dell’Assessore Borrelli, è stato presentato un progetto che vedrà coinvolta la Sezione di Bra, che quest’anno festeggia il 40° anniversario della sua fondazione: il 5 Giugno prossimo sarà organizzata una partita amichevole con la Nazionale Italiana dell’Amicizia, associazione Onlus che si occupa di raccogliere fondi e aiutare bambini affetti da gravi patologie

 

L’incontro con Di Bello è stato sicuramente proficuo per gli associati di Bra, un’occasione di crescita sia tecnica che umana; ricevere consigli e spunti da un collega così importante, ha spronato ancora di più gli animi di tutti i partecipanti, che domenica, con magari ancora in testa le parole e i consigli di questa serata, riprenderanno il loro cammino, fatto come sempre di fatica, impegno, dedizione e serietà, puntando sempre al massimo.

 

Porello Andrea