Rossella Buda, collaboratore professionale sanitario infermiere, in servizio presso l’ospedale di Savigliano – Risk Management, ha conseguito il Master in “Infermieristica forense e gestione del Rischio Clinico” presso l’Università Internazionale degli Studi di Roma, con votazione 110/110 (relatore della tesi il Prof. Avv. B. Battigaglia).
Il tema affrontato, elaborato con il supporto della dott.ssa Maria Pinto, coordinatrice della struttura Risk Management e grazie all’incarico ricevuto in merito alla stesura ed elaborazione di schede informative dal responsabile del Servizio Dott. Maurizio Salvatico, è di quelli attuali e dibattuti: il consenso informato (“Schede informative: mezzo adeguato di acquisizione del consenso?)”.
Obiettivo del lavoro: porre in evidenza lo stato dell’arte sull’argomento in alcune aziende della regione Piemonte.
La normativa, infatti, pur apparendo chiara è, al contrario, oggetto e motivo di denunce ed interpretazioni. Spiega la dottoressa Buda: “Nella nostra Regione come nel resto d’Italia, la legislazione nazionale ha trovato applicazione ed è stata, a sua volta, ridefinita; le aziende sanitarie hanno rielaborato le direttive regionali rispettando sempre i criteri base pur diversificandosi nella stesura”.
La collazione di alcune schede informative pone in luce, all’interno della tesi, tale stile di acquisizione. L’analisi poi di questo strumento evidenzia l’intento del Legislatore e delle Regioni di rispettare e tutelare il diritto alla giusta informazione e all’autodeterminazione del singolo; evidenzia anche però, che tale intento, attraverso queste schede, risulta essere non del tutto esauriente e necessita di ulteriore perfezionamento.