Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviataci dalla Spi Cgil Cuneo, a firma del Segretario Generale Lina Chialva.
Le previsioni relative alla crescita economica non sono buone ed è possibile che il governo debba rivedere i conti pubblici con una nuova manovra economica già in primavera.
Abbiamo sempre sostenuto che con le politiche restrittive non saremmo usciti in modo positivo dalla crisi. Ciò che occorre è una politica espansiva che favorisca l’aumento degli investimenti pubblici per creare occupazione e soprattutto occupazionale giovanile.
Anche il cambiamento della legge Fornero sulle pensioni potrebbe favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, abbassando l’età pensionabile, consentendo ai lavoratori di uscire dal lavoro in modo flessibile a partire da 62 anni oppure dopo 41 di contributi senza penalizzazioni.
Così come occorre definire un sistema di rivalutazione delle pensioni in essere e di quelle future che garantiscano il potere d’acquisto delle stesse.
Il Governo nonostante le pressioni di CGIL-CISL-UIL, per aprire un confronto, continua a negare oggi possibilità di discussione e in queste settimane si è dibattuto circa la possibilità di subordinare le pensioni di reversibilità ai redditi Isee. Eventualità che, se si verificasse, si tradurrebbe in un ridimensionamento delle pensioni erogate. Sarebbero soprattutto le donne ad essere danneggiate perché vivendo mediamente più degli uomini sono le maggiori destinatarie.
Il Governo ha smentito tutto ciò. Se cosi non è allora occorre cambiare il disegno di legge sul contrasto alla povertà. Anzichè intervenire nuovamente sulle pensioni il governo dovrebbe aprire una grande discussione su come combattere l’evasione fiscale che viene stimata in 130 miliardi e di lì reperire le risorse necessarie.
Contrasteremo con ogni mezzo questa eventualità così come stiamo facendo con il blocco della rivalutazione delle pensioni del 2012-2013. La causa pilota ha visto una prima udienza il 9 febbraio, la seconda è fissata per il 12 di aprile presso il tribunale di Cuneo e migliaia sono i pensionati che hanno inviato all’Inps i moduli di interruzione dei termini.
Il Segretario generale Spi Cgil Cuneo
Lina Chialva