Pietro Riva ha vinto i campionati italiani Juniores di Cross a Gubbio, in una cornice straordinaria sia dal punto di vista scenico che dal punto di vista della partecipazione alla gara di pubblico e concorrenti. E’ la prima volta che un cuneese riesce in questa impresa a nostra conoscenza.
Alla partenza il gruppo di quasi trecento atleti si è sgranato immediatamente sulla salita iniziale, con Pietro Riva rimasto solo al comando già al termine del lungo rettilineo, con un vantaggio di cinque o sei metri su un gruppo di inseguitori tra cui NFamara Njie, gambiano della 3 Casali San Cesario, in Italia da circa due anni. Già alla 5 mulini di San Vittore Olona Pietro aveva incontrato questo avversario ed erano state scintille, con l’atleta proveniente dal Salento battuto negli ultimi 600 metri con una progressione poderosa da parte dell’albese.
Questa volta, invece, Pietro impone da subito il proprio ritmo e gli avversari sono costretti ad inseguire.
Il gambiano prova ad incollarsi al portacolori dell’Atletica Alba, ricongiungendosi a lui dopo circa 500 metri di gara. Il vantaggio sugli inseguitori, con un ritmo da 2′ e 58” al primo giro da 1800 metri è già di circa 10 secondi. Ad ogni salita si intravvede però come l’atleta africano si stacchi un po’ per poi faticosamente recuperare nelle lunghe discese. Il secondo giro prosegue con questo tira e molla tra i due e con l’atleta albese sempre al comando e in pieno controllo.
La svolta della gara si ha all’inizio del terzo giro. Nfamara si stacca pian piano nella lunga salita iniziale al termine della quale Pietro ha un vantaggio di tre secondi. A questo punto il cuneese strappa ancora incrementando sempre più il proprio vantaggio. L’avversario a questo punto cede di schianto e finisce in balia degli inseguitori.
Tra essi Ahmed Ouhda, della Valseriana, lo inquadra e dopo poche centinaia di metri lo supera. Pietro è sempre più solo in testa e gli ultimi due giri sono una marcia trionfale per il campione europeo juniores dei 10000. L’ultimo giro Pietro può permettersi di alzare il piede dall’acceleratore e godersi l’incitamento del numeroso pubblico e la colonna sonora di Rocky all’arrivo di un percorso meraviglioso. Il vantaggio di Pietro all’arrivo è di circa il 34 secondi su Ahmed Ouhda; terzo è il romano Boraschi.