Si è conclusa l’attività dai carabinieri di Cortemilia con gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato che ha portato alla denuncia a piede libero per furto aggravato e danneggiamento in concorso di un operaio rumeno residente nella zona e un boscaiolo titolare di una ditta di legnami di Canelli.
L’italiano, con regolare contratto, aveva affittato un’area boschiva, in una zona molto isolata di Pezzolo Valle Uzzone, per il taglio del legname e la rivendita dello stesso. Proprio da quei terreni, sconfinando poi in quelli vicini, aveva iniziato, con il suo operaio rumeno, un’opera di disboscamento selvaggio. Il lavoro della giornata era già destinato ad acquirenti inconsapevoli delle violazioni di legge e di buon senso con cui era avvenuto il taglio degli alberi.
I carabinieri sono stati allertati sia dagli abitanti di Pezzolo, incuriositi dagli orari di lavoro dei boscaioli, sia dai cacciatori della zona allarmati dai tagli degli alberi che non rispettavano le regole del riforestamento. Ignari invece i proprietari dei terreni non affittati ma interessati dai tagli indiscriminati che, informati dai carabinieri, hanno potuto solo sporgere denuncia.
Il titolare della ditta non solo risponderà del reato di natura penale contestatogli dei carabinieri ma sarà costretto al pagamento di migliaia di euro di sanzione amministrativa, comminata dagli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, per aver operato in violazione al Regolamento Forestale della Regione Piemonte che disciplina la materia. Il responsabile avrà infine l’onere di risanare i circa ottomila metri quadrati di bosco distrutto e di provvedere alla pulizia e sistemazione delle stradine di montagna danneggiate durante l’attività illecita.
c.s.