La scorsa settimana i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di ALBA avevano eseguito due misure cautelari, una in carcere a carico di un sinti pregiudicato 41enne ed un obbligo di dimora a carico della sua compagna e complicem una 36enne, entrambi domiciliati ad Asti, accusati a vario titolo di alcuni furti ed una rapina perpetrati tra l’astigiano, l’albese e la città di Cuneo.
Dalle indagini condotte dai militari albesi, coordinati dalla Procura della Repubblica di Asti, hanno consentito di fare piena luce su una serie di episodi di microcriminalità di cui si era resa protagonista la coppia e sono emersi altri particolari: l’episodio più grave è una rapina commessa solo dall’uomo ad Alba, la sera del 13 ottobre 2015, ai danni di un 50enne sotto la sua abitazione quando, a seguito di reiterate minacce, il pregiudicato sinti era riuscito ad impossessarsi del portafogli e cellulare della vittima; altro furto aggravato perpetrato, questa volta da entrambi, ai danni di un’auto in sosta al MIAC di Cuneo il 5 settembre 2015 quando forzarono la serratura di una portiera di un’auto in sosta dal cui interno portarono via un telefonino ed altri beni lasciati nell’abitacolo del veicolo dal proprietario, un impiegato cuneese; altro furto aggravato in abitazione perpetrato il 9 settembre 2015, questa volta solo dall’uomo, all’interno di una villetta a San Damiano d’Asti da dove furono sottratti un orologio marca ROLEX e contanti.
Sul conto della coppia, molto attiva nel mettere a segno reati predatori, sono tuttora in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri di Alba per verificare se si siano resi autori di altri episodi delittuosi simili a Cuneo e provincia.
c.s.