Ottimi risultati per la «Yamato Boves» ai campionati regionali di judo

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Da oltre quarantennio lo «Yamato Boves», associazione sportiva che si occupa di judo, più che non dell’aspetto agonistico si interessa di quello formativo per i ragazzi (e le ragazze), di fornire loro divertimento, rudimenti di autodifesa, sicurezza di sé, ma, soprattutto, «disciplina e filosofia di vita».

Però, specie quando hai un ottimo insegnante come il maestro Leonardo Nicosia (V dan, altissimo livello), affiancato da un giovane e promettente allenatore ed accompagnatore come Daniele Ambrosoli (I dan, cintura nera), qualche risultato sportivo arriva, anche non cercato. I quattro allievi del sodalizio che hanno partecipato, sabato 20 febbraio, a Giaveno, ai Campionati Regionali molto bene hanno figurato. Stefano Dalmasso, diciassettenne, nella categoria cadetti (dai quindici ai diciassette anni), per pesi superiori ai novanta chili, ha portato a casa medaglia di bronzo (ed il 6 marzo farà la selezione per il Campionato Italiano). Pietro Volpi, quattordicenne, nella categoria esordienti (dai tredici ai quattordici anni) è arrivato all’argento, al secondo posto. Gli altri due, i «cadetti» Tommaso Biarese e Francesco Satta hanno sfiorato il podio con due quinti posti.

 

Molto soddisfatto, ma sempre concreto ed attento, saggio, è stato il maestro Nicosia: «È stata una ottima prestazione, considerata l’esperienza, con giusto atteggiamento e tanto impegno. Vedremo le prossime gare». Si è associato il giovane Ambrosoli (nipote di Mario, lo storico presidente dello «Yamato»), sicuro, volitivo, che già ben sembra sapere quel che vuole: «È stata una bella esperienza, costruttiva… Anche io ho ancora tanto da imparare…».