I Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo, da sempre particolarmente impegnati sul fronte della prevenzione e del contrasto dei reati in danno delle donne come lo stalking, maltrattamenti, violenza di genere etc., negli ultimi giorni hanno accertato altri quattro casi di violenza denunciando a piede libero gli autori dei reati ed applicando ad uno di loro una misura cautelare.
A Cuneo i carabinieri della locale Compagnia hanno denunciato un operaio 40enne cuneese per atti persecutori (stalking) ai danni della sua ex moglie, una impiegata 30enne anche lei cuneese. La donna, all’indomani della separazione dal marito, era stata fatta oggetto di vessazione pedinamenti e minacce ossessive dall’uomo che intendeva così costringerla a tornare insieme a lui. Lei però non ha ceduto alle minacce recandosi in caserma per denunciarlo. I carabinieri hanno poi fatto il resto con le indagini ed ora la Procura della Repubblica potrebbe emettere a carico dell’indagato una misura cautelare che gli impedisca di nuocere ancora alla vittima.
Ad Alba i militari hanno denunciato per lesioni personali aggravate un 30enne disoccupato del luogo. Il giovane, durante un litigio per futili motivi con i propri genitori in casa, aveva picchiato suo padre, un pensionato 65enne albese. Sul posto è intervenuta l’equipaggio di una gazzella del Radiomobile che ha riportato la calma, soccorso il pensionato poi accompagnato in Ospedale dove i sanitari hanno riscontrato ferite in varie parti del corpo giudicate guaribili in 40 giorni. Le indagini dei carabinieri sul conto del giovane proseguono per verificare se si sia reso autore anche in passato di altre violenze ai danni dei genitori.
A Bra nei guai è finito un 36enne disoccupato pregiudicato del luogo che i carabinieri hanno denunciato per maltrattamenti in famiglia ai danni della propria convivente, una operaia 35enne braidese. I militari hanno infatti accertato che l’uomo, da alcuni mesi, picchiava senza alcuna ragione la compagna che in qualche caso era anche dovuta ricorrere alle cure mediche. La Procura della Repubblica di Asti, ricevuta l’informativa dei militari, ha emesso a carico dell’indagato la misura cautelare di “Allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa”. Se dovesse contravvenire a tale obbligo sarebbe subito arrestato.
A Savigliano è stato denunciato dai carabinieri per atti persecutori (stalking) un 30enne fossanese che, da oltre un anno, perseguitava con minacce, pedinamenti ed aggressioni la sua ex compagna, una operaia 33enne saviglianese. La donna lo ha poi denunciato ed i militari hanno indagato su quanto appreso informato l’Autorità Giudiziaria che ora potrebbe emettere a carico del denunciato una misura cautelare.