La sua Pro Dronero ha sofferto, come prevedibile, ma è riuscita con il cuore a vincere il derby con la Cheraschese per 3-2, mantenendosi nella scia delle battistrada Valenzana Mado e Casale, al termine di 90’ molto combattuti.
È soddisfatto e sorridente al termine del match mister Antonio Caridi, infastidito solo dall’espulsione ricevuta al 12’ della ripresa per proteste: “La vittoria cancella questi fastidi, anche se effettivamente non accetto l’espulsione o, meglio, non accetto ciò che ha causato le mie proteste: un giocatore della Cheraschese (Pupillo, ndr) ha allontanato il pallone dal campo con un comportamento antisportivo che andava sanzionato, mentre il direttore di gara non ha fatto nulla”.
Passando alla partita, invece, la lettura è complessa sui 90’: “Siamo stati bravi nel primo tempo, sfruttando al meglio la nostra scelta di attaccare con tanti uomini e con le palle lunghe. Dopo il vantaggio, però, abbiamo mancato il raddoppio, finendo per soffrire troppo nella ripresa, fino al meritato 1-1 della Cheraschese, arrivato nel nostro peggior momento. Poi, fortunatamente, Maglie ha trovato immediatamente la rete del 2-1 che ci ha permesso di condurre in porto questa partita, ottenendo tre punti importanti”.
Infine, una lettura sulla classifica: “Siamo a sette punti dalla Valenzana Mado e a quattro dal Casale, che, come noi, deve ancora recuperare una partita. Nello scontro diretto abbiamo subito una pesante sconfitta, anche se, voglio essere sincero, secondo me gran parte di quel ko nasce da un arbitraggio che non mi è piaciuto, perché ha indirizzato a loro favore l’incontro. Siamo stati bravi ora a riprenderci immediatamente, con una prova convincente che ci ha permesso di mantenerci a ruota delle prime: mancano ancora diverse partite e quindi dovremo fare attenzione, perché si sta viaggiando a pieno ritmo ed ogni minima distrazione potrebbe costare cara”.
Soddisfatto allo stesso modo, al di là del risultato, Gianluca Brovia, che legge la partita dei suoi tenendo conto soprattutto della prestazione: “Non posso dirmi arrabbiato, perchè i ragazzi, dopo il passo falso di Corneliano, hanno reagito bene a livello di gioco e di carattere. Purtroppo è mancato quel qualcosa in più a livello mentale per portare a casa almeno un punto: sull’1-1 non siamo stati bravi a gestire ed il gol di Maglie è arrivato proprio quando stavo per inserire un centrocampista in più per avere più peso in mediana. Per quanto riguarda l’andamento del match, bisogna ammettere che loro sono mancati in lucidità nel primo tempo, permettendoci di restare in partita: nella ripresa, con ben altro piglio, abbiamo ristabilito la parità ma poi ci è mancato qualcosa”.
Poi, una lettura tattica: “Noi giochiamo palla a terra a prescindere dall’avversario che affrontiamo e purtroppo questo a volte ci penalizza. La Pro Dronero cerca sistematicamente la verticalizzazione e noi abbiamo cercato di limitare i danni in questo senso, anche se sapevamo che il loro punto di forza è la ripartenza. Quando perdi palla e sei sbilanciato loro sono micidiali. L’arbitraggio? Non penso abbia inciso sul risultato finale. Risultato finale che è anche il nostro terzo ko consecutivo, nonostante una buona prestazione. Pensiamo, quindi, innanzitutto a salvarci, poi si vedrà”.
Carlo Cerutti