Se i commercianti di Limone Piemonte sono infuriati per la chiusura del Tenda per 5 settimane consecutive a partire dall’11 aprile, la posizione dell’amministrazione comunale è invece differente.
Innanzitutto, il sindaco Angelo Fruttero ci tiene a precisare una cosa: “Sulla chiusura di decisioni non ne sono ancora state prese ufficialmente – spiega il primo cittadino di Limone -. Le decisioni vengono prese dalle Prefetture di Cuneo e di Nizza, in accordo con l’Anas. I Comuni attorno sono solo consultati: i soggetti che partecipano al tavolo di consultazione sono circa 20, quindi oltre al punto di vista del Comune di Limone ci sono tutti gli altri, dopodiché le Prefetture si esprimeranno. Quella delle 5 settimane dall’11 aprile è solo un’ipotesi“.
Un’ipotesi che però rappresenterebbe un grave danno per il turismo di Limone.
“Qualsiasi tipo di chiusura in qualsiasi periodo è un grave danno: per questo si sta cercando di chiedere che venga fatta la chiusura nel periodo meno svantaggioso. Il fatto è che non ci siamo solo noi che decidiamo, ma anche i francesi“.
I commercianti sono molto arrabbiati e preoccupati, come pensa di rassicurarli?
“Purtroppo lo sappiamo benissimo che la chiusura è un problema per tutti, ci mancherebbe altro. Però se sono lavori che devono essere fatti, ad un certo punto vanno fatti. Se vogliono scavare il tunnel devono lavorare e noi dobbiamo dare loro modo di lavorare. Noi vogliamo che sia scavato il tunnel, per cui bisogna che si accettino anche, in un modo o nell’altro, le chiusure previste. Si tratta solo di scegliere la situazione che dia meno fastidio, ovviamente a tutti“.
In quest’ottica ha convocato l’incontro di questa sera?
“Questa sera servirà per parlare della chiusura del Tenda: sono invitati tutti, la popolazione, i commercianti. Ognuno esporrà le proprie idee e alla fine si troveranno delle conclusioni“.
GDS
Leggi anche: Chiusura prolungata del Tenda, sconcerto a Limone Piemonte. Ivana Bottero: “Decisione che ci lascia di stucco”
Leggi anche: Tenda chiuso 5 settimane per lavori, Biraghi: “Finalmente una decisione di buon senso per il bene comune”