Chiusura prolungata del Tenda, sconcerto a Limone Piemonte. Ivana Bottero: “Decisione che ci lascia di stucco”

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Abbiamo avuto una stagione più che drammatica, questa decisione ci ha lasciati di stucco“. E’ chiarissima la posizione di Ivana Bottero, titolare del negozio Bottero Ski, e in generale di tutti i commercianti di Limone Piemonte dopo la notizia della chiusura del Tenda per 5 settimane a partire dall’11 aprile.

La decisione, presa per consentire i lavori di collegamento con il nuovo tunnel in costruzione, ha davvero spiazzato tutti a Limone Piemonte, a partire proprio dai commercianti.

 

Incredulità che si è trasformata presto in rabbia: “Noi abbiamo gente che ha affittato alloggi fino al 1° maggio – spiega Ivana Bottero -. Io parlo per me, ma so di esprimere il pensiero di tutti qui a Limone, perché ne abbiamo già parlato. Io stessa ho un alloggio affittato ad una signora che l’11 aprile mi darà le chiavi indietro e non mi pagherà sicuramente la differenza”. Per loro, per commercianti e operatori turistici di Limone Piemonte, la stagione non è ancora finita, e questo finale potrebbe salvare un’annata davvero difficile. “Certo, perché è’ stata una stagione più che drammatica – conferma la Bottero -. Bisogna tenere conto che qui ci sono tutte seconde case e che la gente nei weekend e quando ci sono i ponti viene a farsi un giro. E poi mi creda, ci sono persone che ancora stanno prenotando. I francesi nostri vicini hanno le vacanze di Pasqua fino al 16 aprile e noi chiudiamo loro le porte. Possiamo ancora sopportare, con molti sforzi, la chiusura settimanale, ma così è troppo: i sabati, le domeniche e i ponti per noi sono la goccia che ci consente di pagare le tasse, viviamo su queste cose“.

 

Proprio per discutere della chiusura del Tenda, il sindaco Fruttero ha indetto una riunione questa sera, alle 21, al teatro “Alla Confraternita”, a cui è invitata tutta la popolazione di Limone Piemonte. “Faremo tutto quello che si può, questa riunione è molto importante – conclude Ivana Bottero -. Capiamo che debbano lavorare, però insomma, noi abbiamo preso degli impegni che dobbiamo rispettare. Speriamo di essere sentiti e che capiscano la nostra situazione“.

 

GDS

 

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