Dopo le parole di Rignanese, Ideawebtv.it ha contattato anche il tecnico della Pro Dronero Antonio Caridi per comprendere la posizione della società della Valle Maira sul ricorso presentato in federazione dal Saluzzo per il nuovo rinvio della partita tra le due squadre dello scorso mercoledì.
Mister, il ricorso del Saluzzo rischia di farvi perdere punti importanti nella corsa per il primo posto. Ve lo aspettavate?
“Sì, già domenica sapevamo che avrebbero fatto ricorso. Ora però è inutile spendere parole al vento: aspettiamo la sentenza del giudice”
Ma la posizione della Pro Dronero, qual è?
“Aveva nevicato 72 ore prima della partita e quindi, a dire del Saluzzo, noi avremmo dovuto e potuto rendere praticabile il terreno di gioco. Noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo per sistemarlo, però era evidente che ci fosse una fascia del campo completamente ghiacciata“
Ecco, appunto. Per il Saluzzo e per il referto arbitrale, invece, si trattava di “neve e ghiaccio”…
“Ma certo, perchè si tratta di neve che è stata ghiacciata nei giorni. Per spalarla si sarebbe dovuto rovesciare completamente il terreno, rovinando drasticamente il campo. In ogni caso, abbiamo le fotografie: se servirà, le presenteremo. Era stata scelta una ditta per sistemare il campo e questa ha fatto tutto il possibile per renderlo agibile”.
Nel caso la sentenza del giudice dia ragione al Saluzzo?
“Faremo, ovviamente, controricorso, per una ragione semplicissima: esistono dei regolamenti. Anche perchè, oltretutto, nessuno ci obbligava a cercare un altro campo, dal momento che si trattava solo del secondo rinvio ed il primo era stato deciso dalla Federazione stessa.”
Quindi voi avreste voluto giocare già lo scorso mercoledì?
“Confermo che siamo andati al campo per giocare. Finchè non arriva l’arbitro, che inoltre era di Como e quindi avrebbe avuto tutti gli interessi per giocare, nessuno può sapere se si giocherà”.
Carlo Cerutti
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