Nel 2015 scoperti in provincia di Cuneo 33 evasori totali | Ufficiale il consuntivo dell’anno appena trascorso: accertati danni erariali per oltre 37 milioni di soldi pubblici

0
418

Il Comando Provinciale di Cuneo rende noto l’esito dei risultati di servizio conseguiti nell’anno 2015 a tutela della sicurezza economico finanziaria originati dall’esecuzione delle linee d’indirizzo disposte dall’Organo di Vertice del Corpo ed orientate alla tutela dell’economia legale e del libero mercato a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti.

 

Gli interventi sono stati espletati, oltre che nell’attività tipica di contrasto all’evasione fiscale ed all’economia sommersa, anche nei settori trasversali del controllo della spesa pubblica, della tutela del mercato dei capitali (polizia valutaria) e dei beni e servizi (anticontraffazione).

 

Qui di seguito, distintamente per comparto, si procede all’elencazione dei risultati conseguiti:

 

A. IL CONTRASTO ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA
Sono stati conclusi 8.588 interventi, tra ispezioni e controlli:
– procedendo alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 148 responsabili di reati fiscali;
– segnalando 33 evasori totali (soggetti che hanno omesso di presentare, per una o più annualità, le prescritte dichiarazioni), 17 evasori paratotali, nonché individuando un numero crescente di imprese che hanno emesso fatture per operazioni inesistenti;
– constatando 1.513 violazioni alla emissione di ricevute e scontrini, su un totale di 5.418 interventi nel comparto (percentuale di irregolarità superiore al 28%). Sono state avanzate 48 proposte di chiusura di pubblici esercizi ed eseguiti 21 provvedimenti della specie, nei confronti degli esercenti in capo ai quali sono state contestate almeno 4 mancate emissioni del documento fiscale nell’ultimo quinquennio.
Tra i maggiori contesti investigativi affrontati lo scorso anno nel comparto si rammentano quelli sviluppati da:

 

 il Nucleo di Polizia Tributaria di Cuneo:
˗ ha eseguito una complessa attività di indagine nei confronti di una società saviglianese a capo di un gruppo di imprese operanti nel settore edile. Nello specifico è emerso che i responsabili della società, attraverso articolate
operazioni “infragruppo” e ricorrendo all’emissione di “note di credito” fra le società collegate, avevano sensibilmente compresso i ricavi della “capofila” con conseguente riduzione delle imposte dovute;
˗ ha svolto una verifica fiscale nei confronti di una società monregalese di medie dimensioni che, in qualità di committente, ha affidato a diversi artigiani l’esecuzione di specifiche lavorazioni o generiche prestazioni di manodopera, certificate con l’emissione di fattura. Gli ispettori hanno contestato che le operazioni commerciali intercorse tra committente e prestatori non avessero natura di lavoro autonomo, bensì erano fondate su un rapporto di lavoro dipendente. Pertanto, essendo le prestazioni da lavoro dipendente escluse dal campo di applicazione dell’I.V.A., nel periodo esaminato è stata contestata l’I.V.A. illegittimamente detratta e l’omesso versamento delle ritenute alla fonte;

 

 la Compagnia di Bra:
– ha effettuato una verifica fiscale nei confronti di una società di capitali operante nel comparto meccanico che attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ha messo in atto un’ingente evasione fiscale;

 

 la Compagnia di Cuneo: 

– ha eseguito un intervento ispettivo nei confronti di una nota palestra cuneese che operava sotto le vesti di società sportiva dilettantistica, pur presentando un organico, una struttura ed incassi, rispondenti a quelli di un’attività imprenditoriale, confermata dall’assenza di iniziative collegate a manifestazioni sportive. Dall’esame della contabilità è emerso, tra l’altro, un ammanco di ricavi oltre alla certificazione di canoni di locazione palesemente sovrastimati. Sono state inoltre contestate irregolarità nelle posizioni lavorative dei dipendenti dell’associazione.

 

 la Tenenza di Fossano:
– ha svolto delle verifiche fiscali nei confronti di due società di capitali ed una ditta individuale, una delle quali formalmente residente all’estero. All’esito dei controlli le Fiamme Gialle, sulla base delle risultanze emerse dall’analisi della documentazione contabile acquisita, hanno proposto la riqualificazione in “società estero-vestita” del soggetto economico estero, con conseguente attribuzione della residenza fiscale in Italia e riconduzione a tassazione dei redditi evasi.

 

 la Tenenza di Mondovì:
– ha effettuato alcune verifiche fiscali a margine di un’articolata indagine, che precedentemente aveva già portato alla scoperta di un imprenditore locale, operante nel settore del commercio dei metalli non ferrosi, dedito all’emissione di fatture per operazioni inesistenti. L’imprenditore de quo attraverso le proprie aziende, fatturava noleggi di veicoli e di attrezzature per importi cospicui a diverse imprese dell’area monregalese, che necessitavano di costi fittizi per abbattere le imposte;

 

 la Tenenza di Saluzzo:

– ha concluso una complessa verifica fiscale nei confronti di una società assicurativa e del suo legale rappresentante. Durante i controlli i finanzieri hanno scoperto e sequestrato documentazione relativa a numerose polizze assicurative che sono, successivamente, risultate false. All’esito del controllo è emerso che il titolare dell’agenzia assicurativa, solito frequentatore di case da gioco, aveva dilapidato il denaro proveniente dalla costituzione delle polizze irregolari presso vari casinò portando la società al dissesto economico.

 

Con specifico riguardo agli interventi in materia di contrasto al “lavoro nero” o irregolare, nel corso dell’anno sono state ispezionate 74 aziende, presso 42 delle quali sono stati individuati ben 527 lavoratori irregolari, dei quali 501
completamente in nero. Il fenomeno è stato riscontrato in tutti i comparti economici, dall’edilizia alle attività
legate al settore turistico ricettivo, dall’artigianato all’agricoltura. In materia ha assunto particolare rilevanza mediatica l’attività condotta dalla Compagnia di Bra, che ha individuato circa 450 lavoratori in “nero” impiegati presso un’associazione “no-profit” che è risultata, in realtà, essere una vera e propria società di fatto con finalità esclusivamente commerciali, in quanto operava unicamente come agenzia che ingaggiava hostess e modelle per fiere, mostre, manifestazioni ed eventi vari.

 

B. LA VIGILANZA SULLA SPESA PUBBLICA:
In linea con le direttive impartite dalla Superiore Gerarchia, l’attenzione è stata innalzata su contesti di maggior spessore nel comparto: complessivamente sono state individuate e denunciate 5 persone e contestate indebite percezioni per oltre 2.500.000 Euro .

 

C. IL CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO ED IL SERVIZIO DI PUBBLICA UTILITA’ 117
Nel concorso alla vigilanza in materia di sicurezza stradale sono state impiegati 3.780 uomini in 1.575 pattuglie, che hanno sottoposto a controllo migliaia di persone, contestando 581 infrazioni al codice della strada. In tale comparto,
nell’ambito dei servizi mirati al contrasto delle cosiddette “stragi del sabato sera” e degli altri servizi su strada, sono state ritirate 23 patenti.

 

D. TUTELA DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI
Nel settore la Guardia di Finanza ha specifiche competenze espletate sia attraverso il presidio degli spazi doganali, per intercettare le merci irregolari di provenienza extra-comunitaria, sia attraverso il controllo economico del territorio, esercitato dalle pattuglie del servizio 117, nonché con specifiche indagini finalizzate a ricostruire la “filiera del falso”.

 

ALTRI COMPITI DEMANDATI AL CORPO ED ATTIVITA’ TRASVERSALI
 polizia ambientale: una serie di interventi espletati dai finanzieri della Compagnia di Cuneo hanno permesso di individuare smaltimento illecito e deposito incontrollato di rifiuti, interramento di scarti di lavorazioni edili in aree fluviali e trasporto non autorizzato di rifiuti che ha originato la denuncia a piede libero di 82 persone ed al sequestro di 37 automezzi e di circa 196.000 tonnellate di rifiutispeciali e pericolosi;
 

 

 soccorso alpino: i militari della Stazione S.A.G.F. di Cuneo hanno effettuato decine di interventi in aiuto a sciatori o alpinisti infortunati, sia durante la stagione invernale sia durante quella estiva, soccorrendo 28 persone e concorrendo al recupero di 6 deceduti.