Aveva fatto un collegamento abusivo alla rete elettrica per alimentare un ricovero attrezzi di Castino, un marocchino 40enne che dovrà di furto aggravato e continuato.
I carabinieri di Cortemilia sono stati messi sulle tracce del marocchino grazie alla segnalazione di un abitante della zona che lo aveva notato all’interno di un ricovero attrezzi di proprietà del Comune di Cortemilia. Il fabbricato era stato dato in uso al fratello dell’indagato che si occupava della lavorazione della pietra di langa. Dopo che l’attività era stata dismessa, il fratello aveva pensato di stabilirvisi in via del tutto abusiva.
Al momento dell’arrivo dei militari, il nordafricano era regolarmente insediato nel fabbricato, munito di corrente elettrica. I militari hanno chiesto all’uomo come fosse possibile che avesse la corrente allacciata ed egli sosteneva che vi era un regolare contratto di fornitura sottoscritto ed onorato dal fratello, ora residente in Marocco, ma un rapido controllo all’Enel associato ad all’intervento dei tecnici ha consentito da “far luce” sulla vicenda e cioè di accertare come l’uomo avesse realizzato un collegamento del tutto abusivo. I tecnici dell’Enel, alla presenza dei militari, hanno provveduto a rimuovere il pericoloso allaccio abusivo e mettere in sicurezza il fabbricato.
c.s.