È stata la conferenza stampa più movimentata degli ultimi due anni quella svoltasi all’ “Attilio Bravi” nel post-partita di Bra-Pinerolo, terminata 1-0 grazie ad un capolavoro di Mulatero.
A ravvivare il dopogara è stato l’annuncio del tecnico giallorosso Massimo Gardano, seguito a ruota da quelli del direttore sportivo Bruno Cavallo e del direttore generale Fabrizio Pontremoli, di addio ai colori giallorossi al termine della stagione.
Il tecnico ha voluto partire analizzando un match vinto con una grande prova dai suoi ragazzi: “Abbiamo giocato bene, sfiorando a più riprese il vantaggio. Diouf non ha fatto parate, mentre il loro portiere è stato costretto a compiere grandi interventi. La squadra ha risposto bene e ha trovato poi la vittoria grazie ad un grandissimo gol di Mulatero. Finalmente una giocata degna di un ragazzo che, con un pizzico in più di autostima e di coraggio, potrà ancora fare meglio”.
Il focus è, però, tutto rivolto alle dichiarazioni successive: “Volevo annunciare in quest’occasione che per il prossimo anno io non sarò l’allenatore del Bra. Ho scelto io, al termine di una riflessione che parte da lontano. È stata una stagione difficile, quello sì, ma penso i valori di una squadra vengano dati dal calciomercato e dai giocatori acquistati: noi abbiamo fatto una buona campagna acquisti ma poi, nei fatti, almeno quattro giocatori non ci sono stati e quindi il ragionamento ed il giudizio sul nostro andamento stagionale non possono che cambiare. Sono 45 punti ad oggi: 110 punti in due anni, con sei partite ancora da giocare. Penso che sia un ottimo bottino. Ringrazio lo staff ed i giocatori, dell’anno scorso e di quest’anno, ringrazio presidente Germanetti, in rappresentanza della società Bra. Da parte mia, mi voglio dare il merito della professionalità e di aver sempre lavorato: manterrò queste caratteristiche fino all’ultimo, cercando sempre e comunque di dare il massimo. Sono stati due anni ottimi, ma questo è quello che stabilisco e non cambierò idea. Mi fa piacere dirlo dopo una vittoria, dopo una più che ottima prestazione dei ragazzi”.
Stuzzicato, poi, per capire che cosa non sia piaciuto al tecnico, sulle ragioni della decisione, Gardano risponde così: “Non mi è piaciuta la gestione di alcune situazioni. È e resta una scelta esclusivamente mia: a sei giornate dalla fine scelgo e stabilisco di non essere l’allenatore del Bra a prescindere per la stagione 2016/17. Ringrazio le persone che dietro le quinte hanno lavorato, accogliendomi sempre con un sorriso. Sei ragazzi lo sapevano? I ragazzi della squadra hanno degli ottimi rapporti con me, perché io sono abituato ad informare sempre: quando lo scorso anno una squadra mi contattò informai prima la società, perché era giusto che sapesse. Giovedì, allo stesso modo, ho informato i ragazzi, perché i protagonisti sono sempre loro. È stata una chiacchierata in serenità e li ho ringraziati per aver aderito al mio progetto in questi mesi. Credo di lasciare una struttura di prima squadra, di allenamento, di collaboratori, che sono liberi di fare quello che vogliono: Gardano il prossimo anno non sarà a Bra, gli altri decideranno per contro proprio”.
Soddisfatto, ovviamente, Nicolò Mulatero, per tornare agli aspetti prettamente sportivi: “Sul gol ho semplicemente calciato con istinto e mi è andata bene. Credo e spero di poter ancora fare meglio: passare dal settore giovanile ad una Serie D non è stato facile, ma ora penso di essermi inserito al meglio. La posizione da trequartista? È utile, soprattutto perché mi consente di toccare più palloni e quindi di avere più possibilità per rendermi pericoloso”.
NELLE PROSSIME ORE ALTRI DETTAGLI ED APPROFONDIMENTI SULLA DECISIONE DI GARDANO, OLTRE ALLE PAROLE DEL DIRETTORE SPORTIVO CAVALLO E DEL DIRETTORE GENERALE PONTREMOLI. STAY TUNED!
Carlo Cerutti