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Violenta lite fra braccianti agricoli a Mango: 30enne ricoverato a Cuneo, è in coma

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Domenica sera i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba sono intervenuti presso l’Ospedale San Lazzaro, su richiesta del personale sanitario, perché era giunto un macedone 30enne in gravissime condizioni, con evidenti ferite e lesioni in diverse parti del corpo.

 

I medici albesi, dopo avergli prestato le prime cure, data la gravità delle ferite facevano trasferire il giovane all’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, dove è attualmente ricoverato al reparto di terapia intensiva in coma farmacologico ed in prognosi riservata.
I militari dell’Arma avviavano immediatamente le indagini, coordinate dal P.M. di turno della Procura della Repubblica di Asti Dr.ssa Laura Deodato, volte a delineare i contorni della violenta aggressione che aveva ridotto il macedone in fin di vita.

 

Teatro della vicenda un cascinale ubicato a Mango, piccolo comune delle Langhe, presso cui il macedone, bracciante agricolo regolare residente nel braidese, aveva pranzato in compagnia di altri suo connazionali, anche loro operai dipendenti di aziende agricole della zona. Sembrerebbe che, verso sera, all’interno di una cantina sottostante il cascinale dove era stato consumato il pranzo, sarebbe scoppiata una violenta lite, per cause ancora da chiarire meglio probabilmente da ricondursi a vecchi rancori e debiti non onorati dalla vittima, durante la quale avrebbe avuto la peggio il macedone finito poi in coma a Cuneo malmenato da un 40enne ed un 35enne suoi connazionali incensurati. I due, poi denunciati dai carabinieri all’Autorità Giudiziaria per il reato di concorso in lesioni personali aggravate, dopo averlo picchiato lo avrebbero anche accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Alba, allontanandosi subito dopo. A poco è servita però la loro breve fuga visto che, proprio grazie alle prime indicazioni fornite ai carabinieri dalla vittima che a stento riusciva a parlare, sono stati entrambi individuati.

 

La cantina a Mango dove si era verificata l’aggressione del macedone e l’auto usata per trasportarlo in ospedale con i sedili intrisi di sangue sono state sottoposte a sequestro su disposizione del P.M. Ieri mattina i carabinieri di Alba e quelli di Neive che conducono le indagini sulla vicenda, insieme ai colleghi del Reparto Operativo / Nucleo Investigativo di Cuneo, hanno eseguito i rilievi tecnico-scientifici all’interno della cantina e nell’auto usata dagli indagati per reperire ogni traccia organica od altri elementi utili a fare piena chiarezza sulle cause del brutale pestaggio del macedone.

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